~Capitolo 12~

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Oggi è il terzo giorno di scuola, e poche ore fa sono uscita dall'ospedale. Scesi dalla macchina di mia madre.
<< Dai un occhio a tuo fratello! Che non si sa difendere. Oggi lo manderò in palestra per fargli imparare quello che dovrebbe saper fare!>> mia madre intendeva una palestra di Karate per Davide. Aveva un tono calmo e sereno
<< Okay! Andiamo bimbo che ora ti metto il ciuccio! Hahahha>>
<< Spiritosa... Ciao mamma!>> disse
Ci incamminammo verso scuola e incontrammo Gennaro.
<< Hola!>> dissi
<< Hola senorita>> mi disse dandomi un bacio sulla guancia. Oggi era più bello che mai! I suoi capelli erano per la prima volta in ordine, i suoi occhi blu brillavano ogni volta che mi guardava... Si, se ve lo stesse chiedendo, si mi piace ma non mi pare il caso dirgli che lo amo.
<< ECCOLIIIII>> urló mio fratello aggrappandosi a me il più forte che poteva. Erano i bulli che lo accerchiavano ogni volta che lo vedevano, picchiandolo o facendo cose varie.
<< Tranquillo ci pensiamo io e Giorgia>> disse dirigendosi verso i nostri "nemici", anzi i nemici di mio fratello.
<< Ehm... Scusate potreste lasciarlo in pace a quel povero ragazzo? >> dissi in modo gentile
<< Hahahhahah...>> si misero a ridere e parlare all'orecchio << Forse non hai capito bimba! A noi tuo fratello ci serve per i "money". Giusto ragazzi? Hahhah >>
<< Allora mi sa che voi DOVETE lasciarlo perdere>> urló Gennaro << Andate dai vostri genitori a chiedere soldi e non rompete le scatole!>>
<< Noi?... Forse siete voi che rompete! Vieni qua che te sistemo per le feste>> disse uno del gruppo rivolto a Gennaro.
<< FERMO! Ci penso io a questi bambocci>> ordinó il capo.
Capivo cosa provava mio fratello. Erano insopportabili e iracondi con mio fratello e noi! Il capo era bruttissimo, la sua faccia era ricoperta completamente da brufoli e portava anche l'apparecchio! Nella nostra scuola i bulli non lo erano per da vero, poiché la nostra scuola fosse una privata e perfetta per quanto riguarda l'organizzazione scolastica. Ma, forse, non avevano tutti i torti! Potrebbe essere che mio fratello li abbia provocati. Chi lo sa mio fratello è pieno di sorprese! In quel momento mi girai verso di lui. Era rimasto lì, come una pera cotta a contemplare la scena.
<<Scusate... Cosa vi ha fatto Davide per farvi arrabbiare?!>>.
Sentii una presenza dietro di me che mi diceva all'orecchio
<< Perché glielo hai chiesto ma sei scema????>>. Lo spinsi da una parte in modo da sentire la risposta dei " bulli "
<< In realtà tuo fratello ci ha provocato! Io sono il secchione della nostra classe ma purtroppo i suoi voti sono i più belli di tutta la scuola e... Mi ha rubato ciò che mi spettava di diritto... La borsa di studio che lui ha ricevuto lo scorso anno e per vendetta lo gonfio di botte sempre e per punizione prendo anche i suoi soldi>>. Davide a vederlo così di vista sembra un cattivo ragazzo che dice tante parolacce e ci credevo anche io che fosse così finché non ha preso la borsa di studio!
Ho scoperto che è un ragazzo molto timido che se potesse si terrebbe tutto dentro e non c'è verso di tirar fuori qualche informazione, come una cassaforte senza combinazione.
<< Secondo me dovete fare pace! È solo uno stupido litigio tra bambini non di quinto superiore ma di prima elementare. Su forza abbracciatevi e smettetela >> dissi io.
Ci fu un attimo di silenzio, che sembrava durare una eternità!
<< Okay... Ehm... Davide mi dispiace di averti picchiato, spalmato i capelli di marmellata e tutte le cose che ti ho fatto. Vorrei essere un tuo carissimo amico!>> disse il capo del gruppo che ormai era solo diventato uno di noi.
<< Okay shalla!>>disse mio fratello facendo ridere tutti.
Da questa esperienza ho capito che anche le persone più cattive e perfide, possono diventare buone.

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