Capitolo 3

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   Era un giorno come tanti, quando Benny decise di provare un nuovo numero con i delfini. Badare ai delfini era il suo compito principale, all'interno dell'acquario, ma aveva stabilito un buon rapporto anche con gli altri animali. Patrick le aveva promesso che un giorno sarebbe stata in grado di esibirsi con i delfini, come gli altri addestratori, ma non era sicuro della sua decisione perché, sapendo che Benny era una sirena, avrebbe certamente attirato l'attenzione del pubblico: molti curiosi, così, avrebbero pagato per vedere Benny la sirenetta, non certo gli animali dell'acquario! L'acquario stava attraversando un momento difficile, e Patrick e gli altri responsabili stavano facendo del loro meglio per evitare che chiudesse. Molti dipendenti ricevevano uno stipendio misero, ma per fortuna adoravano il loro lavoro. Bisognava trovare una soluzione al più presto, e Patrick pensò di averla trovata quando Benny gli parlò della ricerca della Corona di Perla: una volta trovata, lei avrebbe espresso un desiderio, dopodiché la corona, ormai inutile, sarebbe servita a risolvere i problemi economici dell'acquario.
Quel pomeriggio, Benny stava provando il suo nuovo numero, e non faceva caso ai pochi dipendenti curiosi che ogni tanto entravano a dare un'occhiata. Davanti alla vasca, le gradinate degli spettatori erano completamente vuote, fatta eccezione per un ragazzo che guardava le prove dell'esibizione della giovane sirena, distogliendo lo sguardo ogni tanto, come se stesse prendendo appunti sul suo quadernino. Benny continuò a nuotare, e non si accorse del misterioso visitatore nemmeno quando questi si alzò per avvicinarsi alla vasca. Ebbe appena il tempo di fare qualche passo, che scivolò su una pozzanghera e cadde in acqua, con tutti i vestiti!
Benny e i delfini interruppero le prove, spaventati. Mentre i delfini nuotarono velocemente verso la parte opposta della vasca, al sicuro, Benny rimase a fissare lo sconosciuto che aveva appena spaventato i suoi adorati delfini. Non assomigliava a nessun ragazzo che aveva visto passeggiare per le strade della città, ma aveva l'aspetto che avevano più o meno tutti i ragazzi della sua età: capelli castani e spettinati, occhi chiari, vestiti che di solito si indossano per una passeggiata in spiaggia... Ma la cosa che colpì maggiormente la ragazza non fu il suo aspetto, né il modo in cui era vestito, o in cui aveva interrotto le sue prove: nei pochi infiniti istanti in cui lei era rimasta a fissarlo, il ragazzo riusciva tranquillamente a respirare sott'acqua!
Risalì verso la superficie, prendendo il ragazzo per mano e trascinandolo con sé. Uscì dall'acqua e si sedette sul bordo della vasca, seguita dal misterioso ragazzo. Ancora non capiva bene se ciò che aveva appena visto era soltanto frutto della sua immaginazione, ma cercò di restare calma e di fare ordine nella sua mente.
«Scusa se ti ho disturbata!» le disse il ragazzo.
«Non fa niente, tanto qui mi disturbano di continuo!» mentì lei.
Cercò di pensare velocemente ad un modo per chiedere al ragazzo chi fosse e da dove venisse, senza però sembrare invasiva.
«Tu non sei di queste parti, vero?» chiese.
«No, vengo da molto lontano!» rispose lui, molto sinteticamente.
«Sai, neanch'io sono di qui...»
Per un secondo, Benny si domandò se fosse impazzita. Stava veramente per dire ad uno sconosciuto che era una sirena?
«Dalle tue parti siete tutti bravi apneisti, non è vero?» chiese lui.
"Bene, si è accorto che anch'io so respirare sott'acqua", pensò Benny.
«Ehi, ho visto che anche tu stavi respirando, sott'acqua, pochi istanti fa!» replicò Benny.
Lo sconosciuto pensò che quella ragazza fosse più furba di quanto pensasse.
«Va bene, hai vinto!» dichiarò. «Se proprio vuoi saperlo, vengo da un regno sottomarino!»
«Davvero?» chiese Benny, fingendosi stupita. Aveva già intuito che quel ragazzo non fosse completamente 'umano', ed ora ne aveva avuto la conferma.
«Sai, anch'io vengo da un regno sottomarino,» continuò la ragazza. «ora, però, vivo qui sulla Terra perché sono stata adottata, ma ogni tanto trovo il tempo di tornare a casa mia: mi manca la vita da sirena!»
Benny era felice di aver conosciuto un altro ragazzo che provenisse da un regno subacqueo, ed era anche molto carino! Ma se poi i suoi genitori o Ryan non fossero stati d'accordo su questa sua nuova amicizia? Non le importava, anche perché aveva soltanto fatto amicizia con un ragazzo, non è che aveva iniziato a uscire con lui! E poi, nel mare non esistevano soltanto il Regno di Coral e il Regno di Starfish, quindi era quasi impossibile che quel ragazzo fosse proprio una spia del re di Starfish! Ora che ci pensava, non sapeva nemmeno il nome del ragazzo!
«Nick» disse il ragazzo, porgendo la mano a Benny.
«Io sono Benny,» disse lei, stringendo la mano di Nick. «Benny Logan.»

Quella sera, Benny tornò a casa molto tardi, come al solito. Era tornata nel suo regno per continuare le ricerche, ma nessuno era ancora riuscito a trovare la mitica Corona. Heather continuava a pensare che Benny sbagliasse a non dare ascolto a sua sorella, ma quella volta, stranamente, Allie non telefonò a Benny neppure una volta. Quando poi Benny tornò a casa, Allie già dormiva: forse suo fratello Jake le aveva fatto capire che non doveva preoccuparsi così tanto per Benny?

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