Un salto nel passato

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La serata era quasi conclusa quando Sir William si presentò senza alcuna giustificazione per il suo ritardo. Pensava che le persone degne di rispetto dovessero mantenere il loro fascino per restare all'altezza delle aspettative. E come si poteva fare? Un'aura di mistero avrebbe sicuramente aiutato, ma William preferiva apparire intoccabile agli occhi degli altri. Era la sua maniera per rimanere uno degli argomenti principali delle discussioni di tutti. Il giovane non aveva torto: anche quella sera il suo nome era stato pronunciato una decina di volte tra un ballo e l'altro e tutte le signore in età di marito avevano aspettato il suo arrivo ansiosamente. Sir William pensava anche che le ultime rimaste ad aspettarlo, le donne più pazienti, erano quelle valorose e quindi una volta entrato nella sala diede un'occhiata veloce per vedere se la sua mente sarebbe stata colpita da qualcosa in particolare, ma non vide nulla che potesse soddisfare le sue richieste.

 Sir William pensava anche che le ultime rimaste ad aspettarlo, le donne più pazienti, erano quelle valorose e quindi una volta entrato nella sala diede un'occhiata veloce per vedere se la sua mente sarebbe stata colpita da qualcosa in particolare...

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< Vi siete degnato di apparire? >
William sorrise sentendo la voce del suo amico Derek, ma non si girò per salutarlo. Considerava la cortesia un affare per i deboli, una caratteristica che non sarebbe mai stata adatta a qualcuno del suo stato sociale. Derek lo conosceva abbastanza da sapere queste cose e a differenza degli altri non vedeva l'amico con rude, ma come un pensatore fedele alle proprie teorie. William infatti era conosciuto per la sua intelligenza e le nuove teorie andatesi a creare con l'inizio della seconda metà del diciottesimo secolo avevano messo in evidenza la sua capacità riflessiva. William non era un tradizionalista a differenza di Derek. Quest'ultimo continuava a pensare alla società come ad una piramide gerarchica divisa per ceto sociale, mentre William considerava questa una semplice differenza tra coloro che possedevano l'ingegno e coloro che si affidavano alla retta opinione. Non era semplice essere un rivoluzionario e le recenti critiche alle teorie illuministiche avevano messo il giovane in cattiva luce, perché questo aveva abbracciato queste nuove idee come se fossero l'essenza del suo essere.
< Nessuno appare amico mio. Siamo tutti già qui, ma gli altri sono così presi dalle loro inutili vite per accorgersi di un'altra anima. La cecità è il nuovo affare del secolo >
Derek avrebbe alzato gli occhi al cielo se non lo avesse considerato maleducazione. A differenza del giovane accanto a lui Derek considerava come cosa fondamentale i rapporti pubblici e l'estetismo. Doveva dunque apparire perfetto agli occhi degli altri, anche se questo implicava indossare una maschera. William avrebbe contestato quella posizione con una semplice affermazione : il corpo è solo un mezzo per arrivare con la mente alla vera natura dell'esistenza. Da illuminista si affidava completamente alle sue capacità intellettuali e al ragionamento, senza badare a cose effimere come l'aspetto e la fede. Considerava l'aspetto come un gradino effimero nella società, perché nessuno avrebbe ricordato a lungo un corpo, mentre tutti sarebbero stati affascinati da una mente brillante come la sua. Parlando della fede invece, William considerava se stesso un empirista e dunque credeva solo a ciò che i suoi occhi potevano raggiungere senza sentire dunque il bisogno di affidarsi ad una realtà superiore.
< Pensavo foste venuto qui per prendervi una pausa da quelle teorie insensate. Potreste divertirvi per una volta e far riposare un po' la mente. >
William non avrebbe avuto alcun problema ad evitare l'amico, ma le discussioni tra i due finivano sempre con il prendere una dritta interessante. Stava per rispondere quando la sua mente ebbe un attimo di esitazione essendo stata catturata dalla vista di qualcosa mai notato prima. Un vestito azzurro con pieghe di una sfumatura leggermente diversa andava a creare l'effetto di un'onda pronta a colpire la riva non per distruggere l'ennesimo castello di sabbia, ma per portare un po' di freschezza salvando il corpo dal calore soffocante del sole. Era così che il giovane si sentiva: gli sembrava di soffocare tra quelle pareti nonostante la grandezza e la bellezza di quelle stanze decorate in oro e ricoperte da dipinti famosi pronti a salvare l'immaginazione di chiunque. Nonostante tutte le bellezze che aveva visto nella sua vita quell'immagine lo emozionò, ma ricomponendosi subito fece un segno con la mano al suo amico lasciando quell'angolo della stanza per raggiungerne il centro. Sentiva l'ampiezza della costruzione ad ogni passo fatto per arrivare a quello che stava desiderando. Nonostante la fama della sua fermezza d'animo e d'intelletto Sir William era comunque un uomo e non avrebbe mai potuto rinunciare alle sue necessità come tale. Una di queste era il bisogno di avere ciò che la sua mente considerava indispensabile per la sua esistenza e in quel momento ogni parte di sé avrebbe urlato per avere la donna ornata da quel colore divino.

Escape (Sfida Wattpad_AleDa_2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora