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AVVISO
IL CONTINUO DI QUESTO CAPITOLO CONTIENE SCENE SPINTE E UN LINGUAGGIO PIU CRUDO. POTETE TROVARE NELLA MIA RACCOLTA "CONTENUTI MATURI". PER CHI NON VOLESSE LEGGERLO, NON È COSTRETTO, IL CONTINUO DELLA STORIA RESTA IMMUTATO. Grazie mille!

-1 Agosto-

-"Passaro alcune settimane e...
nessuno dei due cedette.
Tra l'altro, i membri della famiglia Weasley, non sapevano di ciò che era accaduto fra loro.
I due si parlavano a stento, e di tanto in tanto, per non dare nell'occhio, non si salutavano nemmeno.
Nessuno avrebbe potuto capire che si fossero baciati o che -ancor più- avevano fatto una scommessa che li avrebbe legati per sempre (in particolar modo una delle due).
Se si fossero lasciati? Avrebbero sprecato così uno dei loro anni migliori?
Ma, ancora più importante, erano fidanzati?
Hermione doveva chiarire, assolutamente!
Hermione si diresse verso la sua camera, aspettando che Fred tornasse da Diagon Alley.
Poi, si udì un tonfo; Herm si svegliò di soprassalto dal suo pisolino.
N

on s'era nemmeno accorta che ormai era il tramonto, più precisamente: le otto.
Essendo estate, le giornate si allungarono e delle dolci sfumature arancioni e viola accompagnavano il sole nella sua discesa verso le tanebre.
Mione si dimenticò di ciò che dovesse fare -sebbene fosse molto importante- e rimase affascinata da quello spettacolo; il sole, stava lentamente scomparendo dietro i fitti alberi in collina. Anche un'altra persona stava ammirando tale spettacolo, poco più dietro, appoggiata all'uscio della porta.
<Hey Mione> disse.
<Harry!> la ragazza corse subito ad abbracciarlo.
Lui fu contento di quel abbraccio, ma udí una nota di malinconia nella voce di Hermione.
Per lui Mione era come una sorella e, con gli anni, riuscì a sviluppare un immeddiato intuito nel capire ciò che provasse.
<C'è qualcosa che non va?> chiese poi.
<In realtà... sì> rispose la riccia mentre chiudeva la porta della camera.
Così prese a raccontare tutto quello che era accaduto tra lei e Fred. Impiegò circa 10 minuti, poi Harry chiese: <Quindi tu vorresti tornare ad Hogwarts per recuperare i M.A.G.O?>
<Esattamente...>
<Con Fred?>
<Sarebbe bello non tornarci da sola, figurati con lui.>
<Bhe allora chiarite e vedi come va a finire.> Harry si stese sul letto con le braccia dietro la nuca, e il tono della sia voce faceva capire che per lui fosse scontento fare ciò che le aveva suggerito.
<Se finisse male?> chiese preoccupata Hermione, scendendosi di fianco all'amico.
<Ci saremo io e Ginny a supportarti> rispose comprensivo tirandola di fianco a sé e abbracciarla..
<Grazie Harry.> il tono di Mione era sincero.
<Di niente. Dai ora andiamo, magari a Molly serve aiuto.> Harry si alzò e tirò su anche Hermione.
<Va bene,io vado un attimo in camera allora.> Hermione si avvicinò allo stipite della porta.
<Dei gemelli? Fred non è ancora tornato, ti converrà parlargli dopo cena.> Harry la seguì mentre Hermione usciva dalla porta.
<In effetti sarebbe meglio. Nel caso dovesse andar male evitarei una cena imbarazzante.> la ragazza rise per sdrammatizzare, ma si poteva percepire un po' di preoccupazione nella sua voce.
<Cara, mi daresti una mano?> disse la signora Molly non appena la vide di fianco a lei.
Hermione annuì e si mise subito a disposizione. Le piaceva molto apparecchiare alla Tana: tazzine, bicchieri e stoviglie sembravano aver vita propria. Non come nel banale mondo babbano.
Si diresse verso la verde credenza in legno afferrando alcuni piatti, mentre alcune piccole e graziose tazzine da thè saltellavano su e giù.
<È pronta la cena!> esclamarono all'unisono la riccia e la donna dai capelli rosso fuoco.
Si sentì un forte scalpitio di piedi sulle scale e videro i ragazzi precipitarsi velocemente sulla prima sedia che gli capitasse a tiro.
Fred stranamente non c'era.
Hermione fu indecisa sul chiedere a George dove fosse ma, scelse poi, di farlo nel caso non si fosse presentato per cena.
Dopo tutto Georgie avrebbe sicuramente dubitato del suo "Così, solo per sapere".
E con sua grande fortuna, il "gemello più bello" arrivò poco prima che fossero intavolate le pietanze.
Durante la cena il rosso era visibilmente turbato, ma nessuno sembrò accorgersene, eccetto...
<Freddie, tutto bene?> George.
Questo, prima di rispondere, sbiancò leggermente e rispose con un tremante "Sì".
<Sicuro?> il fratello si sporse leggermente sulla tavola per guardalo meglio in viso.
<Mh certo> fece Fred impassibile.
Georgie non si fidò e gli mimò senza emettere alcun suono:<Dopo mi spieghi> l'altro acconsentì con un cenno di testa. Nessuno dei due aveva notato che Hermione stesse seguendo il discorso; in più, parve preoccupata nel vedere Fred così perplesso.

Fremione ~ In Un Giorno Di Mezza EstateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora