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Rima: ABABC
Metro: libero (settenari e senari, per lo più)

A volte la fortuna,
Con un nome di sorte,
Giunge da una taluna
Terra, dove la corte
De' Rus tenea comando.

Voluta dal gran Orso
O dal Signore Dio,
O da forza che il corso
D'eventi move il rio
De' fatti d'uman specie.

Puote essa ser di pietra,
Se sì gran dono diede
A poeta che cetra
Sona ne' d'Apol sede,
La bona poesia.
                    
Donata codesta arte,          
Musa die' del cantare     
La fanciulla le carte
Sorte mi fe' amare
Con simil d'Achille il cor.

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