Claudia

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Ciao sono Claudia, mi piace uscire con gli amici e divertirmi, ridere e essere indipendente.

Sono allegra ma in realtà non moltissimo, spesso ho quell'aria triste...spesso vorrei morire dentro, arrendermi, crollare...
Ma non posso.

Sapete quando tu stai in cima alla piramide sociale del piccolo mondo della tua scuola, ti viene affidato un compito enorme, diventi l'unica certezza per chi sta in basso, quello che fai nella prima settimana ti identifica e tu ti devi comportare sempre in quel modo, se sgarri creerai in loro un incertezza in più, anzi molte incertezze...Non puoi, se sei in alto non puoi sbagliare...anche se sei una stronza per loro, non puoi cambiare, sei una delle poche certezze per loro, che tu sei stronza è una delle poche certezze.

Il mio nome è Claudia e per non creare troppe incertezze agli altri non ho certezza riguardanti me, non so chi sono, cosa voglio, cosa farò, quali sono i miei sogni, non so nulla su di me...



Arrivo a scuola e subito Giorgia mi saluta
-Oi Cla...hai studiato francese? Per il compito...
-Non sapevo ci fosse la verifica, nessuno mi ha avvisato...

-Andiamocene...
-Mariniamo?
-Si
-Non so,mia mamma non me lo permetterebbe...
-Certo, per questo marianiamo, perché i nostri genitori non ci fanno saltare la scuola.

-E se ci scopre? Io non so imitare la firma di mia madre...
-Ci penso io e stai tranquilla andiamo giù, tua madre non frequenta quei posti.
Dice ridendo...

-Dai su Claudia non fare la fifona, guarda chi arriva...sai Chiara lo ha lasciato perdere, è la tua occasione.
-Tra qualche giorno la scuola finisce, quando lo recuperiamo il compito?
-A che ti serve, la sufficienza la hai, anzi hai molto di più della sufficienza.

-Ciao, come va ragazze?
-Bene, ci tenete tanto ad andare a scuola oggi?
-Giorgia che idee hai?
-Non sono chiare Andrea caro?
-Ma si tanto sono gli ultimi giorni...

Ascolto il discorso con la mente da un altra parte fino a quando non sento il mio nome.
-Claudia tu stai con noi?
-Già Claudia stai con noi?
Me lo chiede prima Francesco, con interesse innocente, poi Giorgia, propio da stronza, solo perché sa che a Francesco non rifiuto, perché Francesco non è come lei...

Alla fine andiamo giù, noi quando diciamo giù intendiamo la zona dei palazzi colorati, come li chiamamo noi, li chiamano così non perché sono colorati, cioè, si, sono colorati...questi vecchi palazzi che cadono a pezzi hanno assistito a milioni di storie che hanno colorato le loro mura, lo loro fondamenta di emozioni, sensazioni, pensieri, sentimenti e molto altro.

Come dice il piccolo principe: L'essenziale non è visibile agli occhi.
Questi colori un po' speciali sono essenziali per questi palazzi, perché sono loro che gli danno importanza...sedersi per terra guardare uno di questi palazzi, con il silenzio e provare a conoscere tutte le storie che ha conosciuto lui, è stupendo, me lo ha insegnato Francesco ed è un posto speciale per noi, per questo non rifiuto mai gli inviti di Francesco diretti a questi posti...

sedersi per terra guardare uno di questi palazzi, con il silenzio e provare a conoscere tutte le storie che ha conosciuto lui, è stupendo, me lo ha insegnato Francesco ed è un posto speciale per noi, per questo non rifiuto mai gli inviti di France...

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