Francesca

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È giugno, io sono qua, nel mio letto e non so che pensare, mi sento come vuota.
In realtà sto provando mille emozioni, sensazione, sentimenti e pure mi sento come vuota.

È tutto così? Tutto qui?
È veramente tutti qui?

Sembrava così bello in prima guardare quelle più grandi e più...come dire popolari, ridere, uscire insieme, scherzare, parlare appogiati al muretto, nelle loro passeggiate in bici...Sembravano felici, a guardare loro, da fuori tutto questo sembrava perfetto, sembrava veramente bello e magnifico e felice.

E ora che ci penso meglio all'inizio lo era veramente, quando uscivo con gli amici, ridevo, parlavamo appoggiati al muretto, scherzavamo, facevamo le passeggiate in bici... all'inizio tutto questo era bello, ma adesso spesso ne dubito. Adesso tutti questi gesti spesso mi sembrano vuoti.

Si esce giusto perché è sabato ed è normale uscire ed è questo che si aspetta il tuo mini mondo composto dalle persone della tua età della tua città, è per questo che si esce, non perché vuoi incontrare la tua amica e farti una passeggiata e parlargli.

Si ride perché è quello il ruolo nel tuo mini mondo, ridere quando gli altri non lo fanno, ridere come una scema per una battuta che al massimo ti fa sorridere, ma è un'abitudine, è quello il tuo compito.
Ora è raro ridere per una battuta che ti fa ridere veramente, anche se ridere è una delle poche cose che riesco a fare ancora con il cuore, mettendoci emozioni.

Si scherza perché sei un adolescente ed il tuo ruolo è quello di fare lo scemo e scherzare, è fare il deficiente, uscire per le strade camminare e scherzare, ridere come un deficiente, poi sorridere, ed essere giudicato dagli adulti malamente.
Fare le passeggiate in bici e possibilmente fare anche un po il pericolo pubblico nella passeggiata...è questo che vogliono gli adulti, per poterci giudicare male e noi ci facciamo giudicare, ed infondo a noi fa piacere, perché loro ci giudicano perché sono invidiosi, perché non sono al nostro posto e quindi ci facciamo notare ancora di più...

Sono Francesca, faccio la 2^D, è giugno e sta per arrivare l'estate.

Faccio parte del gruppo dei "popolari" da quando sono artivata alle medie, quelle più grandi dicevano che io e Claudia eravamo fatte per stare in quel gruppo, eravamo nata per quello, era quello il nostro posto quello.

Ed era bello ma ora tutto ha perso significato, tutti si aspettano che io passi l'estate al mare, con un costume striminzito, poi le sere in giro a passeggiare, ridere giusto per, con dei pantaloncini meno coprenti delle mutande, magari con una sigaretta...

Non dico che tutto ciò non mi piace, o che non è da me, perché lo è, è tutto quello che voglio ma non voglio farlo solo perché gli altri se lo aspettano o perché è un'abitudine. Voglio vivere come decido io no come decidono gli altri...odio la quotidianità.

Voglio andarmene, tornare come nuova, è ridesiderare tutto ciò, tutti quei momenti che non saranno più quotidianità, perché avrò perso quella quotidianità durante un estate diversa...È questo il mio sogno ed ho intenzione di realizzarlo.

Piccolo appunto per capire un po' meglio le cose Questo è il modo in cui sono divisi i vari personaggi nelle classi, alcuni ancora non sono apparsi nella storia ma li conoscerete, altri magari non li metto qui perché ancora non lo so bene neanche ...

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Piccolo appunto per capire un po' meglio le cose
Questo è il modo in cui sono divisi i vari personaggi nelle classi, alcuni ancora non sono apparsi nella storia ma li conoscerete, altri magari non li metto qui perché ancora non lo so bene neanche io, lol, magari più in là rimetterò lo schema aggiornato.

D: Andrea, Chiara, Caterina, Matteo, Giorgia, Claudia.

B: Gloria, Martina, Arianna, Mattia, Francesco.

G: Alessia, Giada, Alessandro, Gioia.

A: Francesca, Alessio.

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