Le Gemelle: l'origine di tutto.

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La pioggia cadeva copiosa, ticchettando come le lancette di un orologio sugli ombrelli della gente che correva per strada, per trovare un rifugio.
Nel frattempo, nel piccolo ospedale di quella cittadina, un dottore stava per dare la notizia peggiore che si possa dare a una madre.
《Secondo te, che sarà successo Henry?》Lysa, una donna dai lunghi capelli mori e gli occhi del medesimo colore, guardava fisso negli occhi verdi del marito, con sguardo preoccupato.
《Non lo so Lys... ma vedrai che non sarà niente di grav-》le parole del biondo furono interrotte dall'entrata del dottore nella stanza.
Il dottore era un amico di famiglia, conosciuto in tutta la cittadina per la sua bravura e per i suoi modi accoglienti e rassicuranti, ma in quel momento l'espressione sul suo volto era tutt'altro che questo.
《Lys... Henry...》esordì, senza il coraggio di guardarli negli occhi.
《John... ti prego, dicci che succede》il tono di Henry era tanto preoccupato quanto insistente.
Il dottore guardo Lysa 《Lysa... mi dispiace tanto... una delle due gemelle... 》 e qui gli ci volle un coraggio inimmaginabile《è morta ancora prima di nascere...》
Gli occhi sgranati di Lys si riempiono di lacrime, fino a che l'unico rumore presente nella stanza non fu il singhiozzare incessante della donna che, afflitta dal dolore, non riusciva a fare nient'altro che questo.
Un infermiera fece capolino dalla porta, con in braccio una bambina. Senza dir nulla, si avvicinò a Lys, che ancora non accennava a smettere di piangere, e le mise in braccio quella che sarebbe stata sua figlia, l'unica sopravvissuta delle due gemelle.
Non appena Lysa ebbe tra le braccia la bambina, le bastò un solo sguardo per capire che era speciale, ma ormai nel cuore della donna si era instaurata una tristezza inalleviabile.
Nessuno sapeva però, che da lì a pochi mesi la donna sarebbe morta di depressione e che il padre, afflitto dal dolore della perdita, avrebbe mandato la piccola in adozione a una famiglia di un altra città, dove sarebbe cresciuta meglio.
Nè tantomeno nessuno poteva immaginare che la bambina morta ancora prima di nascere, la bambina che si sarebbe chiamata Leila, in realtà non era morta, il suo spirito si rifiutava di morire, si rifiutava di lasciare sola la sorella, in balia di quello che sapeva un giorno sarebbe successo.
Avrebbe reso la sua vita diversa da quella di chiunque altro, le avrebbe donato un potere che superava quello di qualsiasi altro essere umano, le sarebbe apparsa in sogno, e solamente in sogno, perché era questo quel che poteva fare.
E in fine, nessuno sapeva che le due ragazze, insieme, sarebbero state la rovina e la salvezza per l'una e per l'altra.

Gaya- Sweet DreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora