La Vita Di Emma

capitolo 1.

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Cammino per Roma con le cuffiette nelle orecchie a passo svelto in direzione dello studio di Amici,il vento mi punzecchia le guance e mi ghiaccia il naso,dietro agli occhiali da sole -che poi il sole non c'è- si nascondono i miei occhi stanchi e le mie occhiaie da panda,non ho dormito un granché sta notte,o meglio, queste ultime notti,non è un bel periodo per Stefano.
Pensieroso arrivo agli studi.
Entro e salgo su dove stanno i camerini per prepararmi e fare le ultime prove prima dello speciale di questo pomeriggio.
Passo dopo passo con le gambe stanche percorro il lungo corridoio,il mio camerino è il penultimo,comincio a leggere i nomi stampati su un foglio bianco attaccati alle porte,Nek,Ax,Elisa,altri due passi e mi trovo davanti un nome,quel nome,quello che conosco bene,Emma.
Mi suona strano persino pensare a quel nome,mi suona strano pronunciarlo,mi suona strano anche solo leggerlo. Mi soffermo di più su quest'ultimo Nome.I battiti del mio cuore rallentano e sento un groppo in gola enorme,Sembra una palla d'ovatta,non riesco a mandarla giù,quasi non riesco a respirare. È strano,troppo strano l'effetto che mi fa il nome...quel nome...
Tento di andarmene ed entrare nel mio camerino,ma non ci riesco,o forse non voglio riuscirci.I miei piedi sembrano quasi essersi incollati al pavimento con del cemento,le gambe si fanno più pesanti,sembrano macigni, la verità è che non voglio spostarmi da li.
Convinco il mio corpo e la mia mente a spostarsi da lí finalmente.
Entro nel mio camerino e mi lavo la faccia con acqua fredda.Lavo i denti e sistemo i capelli.
Mi infilo un paio di pantaloncini lunghi più o meno fino al ginocchio della rams e sopra metto una canotta bianca lunga. Lego le nike ai piedi e ancora mezzo intontito vado in sala prove. * * * -EMMA-
È mezzogiorno,l'ora fatidica si avvicina velocemente.
Mi tremano le gambe e il mio cuore pulsa irregolarmente.
Sono nervosa e ho fame.Tanta fame.
Entro nel primo bar di Roma che incontro mentre cammino e prendo il panino più grande che trovo.
La dieta certo non mi ringrazierà ma il mio stomaco si.
Esco dal bar e continuo a camminare mentre addento con forza il panino.