la prima persona

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- umi... Umiii... UMIIIII -

sono tornata... sono a casa!!!! la mia migliore amica è lì, finalmente riesco a vederla dopo anni.
Le corro incontro urlando il suo nome, con la gioia che mi stà uscendo dalle vene

ho solo bisogno di un suo abbraccio...

Lei si gira... mi guarda...
ma mi Guarda non come al solito, il suo sguardo è pieno d'odio e di riserimento.
quello sguardo fa male...

- perché mi hai abbandonata... pensavo fossimo amiche.... perché, perché mi hai fatto questo!!! - mi urla

mi inginochio sul fondo del mare e le lacrime escono impetuose dai miei occhi.

- TI ODIO, TI ODIO!!!! mi hai lasciato, sei un essere disgustoso questa non è più casa tua! VATTENE!!! -

mi sveglio di soprassalto, sudata e con le lacrime che continuano a uscire

Cazzo! è successo di nuovo!!

ogni notte la sogno, e ogni notte le sue parole mi fanno sempre più male.

le miei lacrime scendono fino a cadere sulle lenzuola biancissime del mi letto.
si racconta che le lacrime delle sirene siano dotate di poteri magici, ne basta una per salvare la vita a una persona.

ho sempre avuto il terrore di quello che potrebbe pensare la mia migliore amica, mi sono sempre chiesta cosa potrei leggere nel suo sguardo... odio? disgusto? delusione?

forse ha ragione lei... forse sono davvero un mostro...
ma in questo momento verrei solo che lei fosse qui... vicino a me... la mia Umi

vado in bagno e provo a scordarmi di questo incubo e di rilassarmi facendo anche un bel bagno caldo, nonostante sono le 3 di notte

apro la vasca e mi ci immergo facendo apparire magicamente la mia splendida coda e rivelandomi per quella che è la mia vera natura.

sono rare le volte in cui mi ritrasformo, ma ho
bisogno di ricordarmi chi sono... e che ho un missione da compiere e allo stesso tempo un segreto da custodire

sono di pessimo umore, come sempre del resto... ma oggi in maniera particolare. è da quando sono entrata in quest'aula che vorrei andarmene.

continuo a sentire quella risata così uguale alla sua e quei capelli biondi così uguali ai suoi solo più corti.
-dai Emy perché non vieni qui anche tu -
mi domanda quella ragazza così simile alla mia migliore amica

per un attimo sovrappongono la figura della sirena a quella della fata ricordandomi della sua risata cristallina e del suo modo gentile di coinvolgere sempre chi è da solo, qualcosa che non vedo da anni... e che mi manca

-va al diavolo lucy - le dico con disprezzo per poi voltarmi

- sarà di pessimo umore, come al solito... secondo me è depressa perché non ha amici... - Sento
convinta che quelle parole le abbia dette lucy mi avvento contro di lei

-cosa hai detto!!! - Le urlo, dandogli uno schiaffo non fortissimo ma abbastanza da farla indietreggiare di qualche passo.
- no, aspetta ai frainteso io non... - non le lascio il tempo di finire che la spingo fuori dalla classe per poi portarla in un'altra

sono fuori di me... come ha osato!
le do un altro schiaffo anche questo abbastanza debole ma la faccio cadere a terra.

voglio sfogarmi, urlare, far uscire tutti i sentimenti che tengo dentro ...

perché perché a me, perché quel bastardo mi ha rubato la mia migliore amica, perché non sono riuscita a salvarla, perché devo stare qui!!!

Le Sto per tirare uno schianto potente che potrebbe spaccarle un labro e farla davvero male

- Emily... - ma sento la sua voce, la voce di umi e mi fermo a pochi centimetri dalla guancia di lucy
sovrappongono la mia amica alla fata e scoppio in un pianto disperato inginocchiandomi al terreno

ma perché quelle due si devono somigliare tanto!!

mi copro gli occhi con le mani e non smetto per un secondo di piangere.
poi sento delle braccia che mi circondano in un abbraccio pieno d'affetto... rimango sbalordita

dovrebbe scappare, insultarmi, piacchiarmi, me lo sarei meritato... ma questo no, non me lo sarei mai aspetto.
- Emy, adesso ci sono io con te... non sei più sola... -

non sono più sola... non sono più sola

mi continuo a ripetere, quelle parole mi danno un senso di calore che non provavo da molto tempo...

mi stringo di più nel suo abbraccio e lo ricambio, sentire il calore delle sue braccia mi fa stare bene.

fuori dalla porta c'è un ragazzo, i suoi occhi blu guardano la scena che sta accadendo.
guarda due ragazze che conosce unite in un abbraccio.
e se ne va con un sorriso compiaciuto sulla faccia.

- stai tranquilla mia piccola sirena - appena lucy pronuncia queste parole un senso di paura e incuetudine mi avvolge e mi fa staccare dal suo abbraccio.

noto con stupore che la mia fascia si è spostata e che fa vedere la coda che porto sul polso destro.

guardo con stupore lucy... non mi sta guardando sono disprezzo o disgusto... anzi mi fa un grande sorriso

prende le mie spalle e mi abbraccia ancora mentre io scoppio di nuovo in lacrime... In circostanze normali le avrei chiesto il perché del suo comportamento... ma ora non volevo sentire niente, nessuna scusa, nessuna spiegazione non mi interessava niente di niente.

tra le lacrime e ancora tra le sue braccia pronunciai solo un flebile...

- grazie... Lucy.... -

Un Amore Ostacolato Da Un SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora