Capitolo 3

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Dopo aver salutato in quel modo Cameron seguì i miei zii, fino a fermarmi davanti ad una limousine. All'inizio sono rimasta scioccata e non pensavo nemmeno appartenesse ai miei zii ma quando ci salirono e mi invitarono a fare lo stesso mi smentirono in due nano secondi.

Arrivati a quella che doveva essere la casa degli zii, quasi svenni. Una villa dalle dimensioni mostruose si ergeva imponente davanti ai miei occhi, che a primo impatto sembrava pure una normale villetta ma quando ti avvicinavi e la guardavi da un'altra prospettiva sembrava un castello. Un giardino immenso completo di 2 piscine, fiori e aiuole di ogni tipo la circondava.

Stavo per entrare quando una cosa attirò la mia attenzione. Un laghetto dal colore cristallino si distendere sotto un grande salice che rendeva il tutto più magico. Avevo deciso che quello sarebbe stato il mio posto.

****

Zia:" Jess, dobbiamo parlarti"

Mi disse la zia risvegliandosi da quello che era un pisolino pomeridiano nella mia gigantesca camera da letto.

Io:" si zia arrivo"

Urlai e scesi le scale di marmo per arrivare al piano di sotto.

Zia:" senti, so che sei appena arrivata e quindi ti devi ambientare ma un caro amico di tuo zio ci ha invitati a cena da lui e siccome insomma..è di un certo ceto sociale come noi dovresti vestirti e comportarti a modo."

Io:"oh, ma certo"

Zia:" bene per le 20:15 vieni qui in salone e andiamo"

Ero super agitata, già scossa per il viaggio, per la casa è tutto quello che era successo oggi che proprio non sapevo cosa aspettarmi.

Decisi di indossare un tubino nero con una fascia di pizzo sopra il seno (foto di copertina)
con i miei amati tacchi 20 neri laccati.

Presi una pochette nera ricoperta di pizzo, mi truccai, (non pesantemente ma comunque si vedeva che ero truccata) lasciai i capelli come erano e ero pronta per andare.

Gli zii erano perfetti come sempre che mi aspettavano, e così partimmo.

Arrivata non rimasi stupita per quella che doveva essere la loro casa perché avevo già visto quella degli zii e da un riccone come il loro amico non potevo che aspettarmi una villa simile.

Appena all'entrata la zia mi sussurrò un "oh mi sono dimenticata di dirti che hanno un figlio molto carino di 18 anni", detto questo mi fece l'occhiolino e tornò seria e composta.

Era passata un'ora dall'arrivo alla casa e del figlio del signor Chad non c'era traccia. L'ora della cena era ormai giunta e io non sapevo se avrei mai visto il loro figlio sino a quando la voce di Elisabeth, la moglie di Chad, non richiamò un nome che doveva essere quello di suo figlio.

Elisabeth:" Nash"

Nash:" si ma, arrivooo"

Una voce grossa e profonda si librò nella mia mente aspettando di darle un volto.

Rimasi sorpresa quando dalle scale uscì...Cameron.

No, ma lui si chiamava Cameron non Nash e poi come faceva ad essere lui?

Una serie di domande confuse si fecero spazio nella mia mente quando un secondo ragazzo dagli occhi di ghiaccio entrò nella stanza distraendomi.

Nash:" dimmi ma"

Elisabeth:" no nulla ti volevo solo presentare Jess la figlia dei signori Miller, e poi è pronta la cena. Cameron rimani con noi?"

Cameron appena mi vide si pietrificò facendo però subito dopo un sorrisino malizioso, squadrandomi dalla testa ai piedi e passandosi la lingua sul labbro inferiore

Cameron:" si Liz se per te non c'è problema rimarrei volentieri."

Nash mi guardò e si avvicinò a me.

Nash:" wow, sei bellissima. Comunque piacere io mi chiamo Nash"

Io:" oh grazie, io mi chiamo Je.."

Non finì la frase che Cameron ci raggiunse prendendo parola.

Cameron:" Jess, è così che si chiama. Amico stalle alla larga l'ho vista prima io"

Disse Cameron a Nash facendogli la linguaccia.

Hello thereee.
Sono tornata con un altro capitoloo, cosa ne pensate? Come reagirà Nash a sapere che i due già si conoscevano? E in più come reagirà a sapere di dover stare alla larga da una ragazza così bella??
Alla prossimaaa

Heroes|| Cam Dallas and Nash GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora