IL TEMPO GUARISCE IL DOLORE

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Dopo la serata passata da Will sono ritornata a casa, nel dormitorio.
Ho passato la notte a pensare a mio padre. É così doloroso pensare che quell'uomo fosse mio padre. Un uomo senza sentimenti che affoga il dolere nell'alcool. Io non sono come lui, mi continuo a ripetere perché é impossibile che io sia un essere umano privo di vita. Lui mi ha provocato quelle cicatrici, quei segni che racchiudono tanti ricordi e che mi perseguiteranno per tutta la vita.
Mi chiedo solo se riuscirò a dimenticare il passato, se riuscirò ad andare avanti e vivere la vita con serenità.
Adesso mi trovo in classe, la mia prima lezione nella scuola nuova.
Sono emozionata e mi sto chiedendo come sarà il mio professore di religione.
Con il passare dei minuti la stanza si riempie e un ragazzo abbastanza alto si siede accanto a me.
Lo fisso attentamente e lui lo nota. Inizia a sorridermi e apre la bocca per parlare << Ciao, io sono Federico. Sei nuova ?>> chiede gentilmente. A sentire il suo nome la mia mente viene pervasa da ricordi. Federico ...che bel nome penso, ma c'é un piccolo dettaglio ...é il nome del mio ex. Mi scappa una piccola risata e per l'imbarazzo divento rossa. Brava Bella, sei specializzata a fare figure di merda. <<Ehm...piacere mio, io sono Bella. Comunque si sono nuova >> prendo coraggio e mi presento. In fondo, i ragazzi che si chiamano Federico non sono tutti stronzi.
Un duomo abbastanza basso, con gli occhiali e un leggero velo di barba entra nella stanza <<Buongiorno ragazzi! Io sarò il vostro professore di religione di quest'anno. Mi chiamo Vescovi >> ci informa.
Dopo le presentazioni Vescovi ci dice che dobbiamo creare una sorta di diario dove dobbiamo scrivere tutti i sentimenti che proviamo senza spiegazioni. Solo il sentimento e la data. Mi sembra un compito abbastanza facile.

La giornata passa velocemente e le lezioni dono state molto interessanti. Devo dire che sono felice e per la prima volta sono riuscita a sorridere davvero.