...o almeno così credevo, iniziò come tutte le frasi speri finiscano bene. :"Sai Alexia, è da tanto che volevo parlarti di questo, ma non ne ho mai avuto l'occasione." quando disse il mio nome per intero mi vennero i brividi, non lo faceva mai, o mi chiamava Alex o Xia per prendermi in giro. Io gli chiesi di continuare, con tono spezzato, affranto e triste mi disse :"Due anni fa quando Stefan ha cercato di superare la recinzione, io ero con lui, mentre salivamo mi disse che vi eravate baciati, ero tremendamente geloso, non riuscivo a sopportare il fatto che lui si fosse avvicinato a te, tu mi piaci da quando ci conosciamo, e..." :"Continua. Cos'è successo?" :"Lui è scivolato e mi ha chiesto aiuto, ma io ero troppo geloso e non l'ho aiutato, l'ho lasciato lì. Era appeso ed è caduto, e..." si mise a piangere, non potevo crederci, lui mio migliore amico aveva ammazzato Stefan, lui lo aveva lasciato lì appeso ed era caduto davanti ai suoi occhi. Ero troppo distrutta per poter reagire mi alzai, lo guardai negli occhi, quel poco che riuscivo a vedere e gli dissi chiaro e tondo :"Tu non meriti di vivere, non meriti di essere ancora qui, ringrazia chiunque ci siano la su -indicai il cielo con le lacrime agli occhi- ringrazia di essere ancora vivo.". Detto questo andai al cimitero, non so perché ma mi aggrappai alla lapide di Stefan e piansi mi scusai per quello che aveva fatto Lukas e per averlo dimenticato, mi sentivo in colpa. Ero a pezzi, poi qualcuno mi mise una mano sulla schiena e mi abbraccio, era qualcuno che...si era Matteo.
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THE DREAM
Teen FictionCiao io sono Elisabetta è un po che sono su wattpad Questa storia è stata scritta da Camilla Baschera, vi lascio qui il suo indirizzo instagram @camillabaschera