Silvia e Francesco ormai sembra che stiano vivendo una favola, sempre insieme e mai separati l'uno dall'altra. Ma ogni favola è formata da buoni e cattivi...
P.s.: non è necessario aver letto il primo libro!
-G.
Ma l'istinto mi fece fare una cosa che non avrei mai fatto in quel momento...
Prendendo la rincorsa, mi precipitai da lui, che se ne stava andando, e lo abbraccio da dietro.
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"Francesco... Voglio venire con te. Ti prego. Non voglio lasciarti. Voglio stare con te. Per sempre. Lo so che sembro una bambina ridicola, mi dispiace..." Gli sussurrai, abbracciandolo più forte ad ogni parola.
Gli feci scendere le braccia lungo il corpo, e lui me le prese, stringendole e incrociando le dita nelle sue.
Rimanemmo così, in silenzio, per un minuto.
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Dopodiché, mi prese e mi sbatté contro al muro, sorridendomi. Gli cinsi il collo con le braccia e lui ricambiò, stringendomi sempre più forte, come se non volesse lasciarmi andare più.
"Silvia, sei la cosa più bella che mi sia capitata! Ma io, non lo so se puoi venire con me... Se i tuoi vogliono... Se mia madre vuole." Mi spiegò, quasi piangendo, ma intanto mi continuava a sorridere.
Perché mi sorrideva, perché? Perché doveva farmi stare così male (oppure bene, chi lo sa)?!
