ED È ANDATA COSI..

sempre così

E a quella notizia non seppi trattenere la mia gioia!
Ma dovevo continuare a far finta che lui mi era indifferente anche se non è mai stato cosi, sperando che i miei occhi non mi fregassero e seguissero ciò che la mia testa continuava a ripetere "non mi piace più"
Simone non doveva sapere che non ero mai riuscita a dimenticarlo nonostante gli sforzi.
Quando ce l'avevo davanti non sapevo tenere lo sguardo fisso, lo dovevo abbassare...
Appena a casa chiamai Ele dovevo raccontarle tutto..
Ero cosi felice che quella sera non riuscì a dormire, pensavo a come potevo stupire Simone e mi venne un'idea...

La mattina seguente mi presentai sotto casa sua con la colazione e lo invitai a salire in macchina.. lo portai in un parco dove avevo appesa uno striscione "scusa ma non riesco a non pensarti"
Avevo la tachicardia perché so che rischiavo di rovinare tutto e cosi fece..
La sua risposta è stata "Bea! Scusami ma io ho la testa altrove, apprezzo ciò che fai ma non posso prenderti in giro.. non te lo meriti"
"Va bene Simone! Ti riporto a casa"

Salimmo in macchina e il tragitto lo passammo in silenzio..
Un silenzio imbarazzante e arrivati a casa sua mi disse "vuoi entrare?"
"No preferisco stare sola"
"Mi dispiace per come è andata"aggiunse Simone
"Tranquillo,dovevo immaginarmelo"