Capitolo 1

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Heyy! Questa é la mia nuova storia spero vi piaccia....Innanzitutto questa non é una mia storia ma una versione nuova di una versione molto vecchia.Ho trovato per caso nella mia biblioteca un libro....Mi é piaciuto fin da subito, ma quando l'ho cercato su google non mi é venuto fuori niente e quindi ho deciso di condividere finche posso questa storia con voi....ovviamente cambierò delle cose per non farla uguale al 100% e ci metterò qualcosa(molto) di mio....Il narratore é alla terza persona (all'inizio)....BUONA LETTURA!

La mano di Nicole Carrington si appoggiò leggera sulla sbarra mentre piegava le ginocchia e i suoi muscoli si tendevano automaticamente nel demi-plié del balletto classico.Il dolore alla gamba sinistra c'era ancora,come sempre,ma ormai quasi non ci faceva più caso.Aveva cominciato a farsi sentire il giorno dell'incidente anche se,per fortuna,era diminuito a man mano che Nicole proseguiva con la rieducazione.

Si sforzó di ignorare la fitta,e più ancora la paura che l'affligge ogni volta al ricordo di quanto le era successo, e continuó gli esercizi alla sbarra.Ogni tanto si fermava a massaggiare la gamba dolorante che comunque non presentava nessuna cicatrice. Le ferite peggiori erano quelle psicologiche,che a distanza di un anno non si erano ancora rimarginate e non le permettevano di ballare liberamente.

Fu solo quando si fermó ad asciugare il sudore che le imperlava il viso che si recò conto di essere a Parigi, a tremila miglia di distanza da New York e a un anno dalla terribile caduta al Kingsley Ballet che aveva "minacciato" di spezzare la sua carriera da ballerina. Le bastava chiudere gli occhi per veder scorrere al rallenty i fotogrammi del suo incidente. Stava eseguendo un pas de deux della coreografia che John Kingsley aveva preparato per Mattino d'Inverno e il suo partner era sul punto di sollevarla.Il movimento doveva dare l'idea di un volo inarrestabile ma qualcosa non aveva funzionato: il volo si era tramutato in caduta e l'ultimo ricordo era il dolore lacerante del ginocchio che batteva il pavimento.

Le note di un pianoforte che suonava in lontananza la riportarono al presente e riprese con impegno ancora maggiore i suoi esercizi, senza però che quel fantasma di quel terribile incidente l'abbandonasse...

Spazio Autrice:
Ok...prometto che il prossimo capitolo sarà più lungo perché in questo volevo solo farvi capire cosa é successo a Nicole e come si sente e si é sentita dopo l'incidente...
I LOVE YOU ALL ❤

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