Pov. Nicole
Mattino d'Inverno era stato creato appositamente per la mia gemella Amanda ma,quando lei aveva avuto l'occasione di un ruolo piu importante,John Kingsley,allora amante di Amanda, aveva accettato ,pur con riluttanza,di darle la parte.
Io naturalmente ero stata entusiasta. Avevo sempre ballato all'ombra della bravura tecnica della mia gemella e volevo dimostrare le mie capacità. Amanda aveva lasciato la compagnia mentre io ero ancora in ospedale ma le sue dimissioni non avevano avuto nulla a che fare con quanto era accaduto a me. In realtá,io avevo saputo dagli altri che Kingsley e Amanda avevano litigato furiosamente e che "l'aspirante prima ballerina" aveva abbandonato la compagnia.Mia sorella,nelle brevi e imbarazzanti visite all'ospedale,non mi raccontó nulla: del resto mi sarei stupita del contrario.
Anche la visita di John Kingsley, che continuava a sentirsi responsabile di quanto successo,fu dolorosamente impacciata e ben presto io non riuscì più a sopportare la pietà di chi mi stava intorno.
A man mano che passavano i giorni e che i medici si dichiaravano sempre piu dubbiosi sulla mia possibilita di riprendere a danzare, quelle visite mi diventarono sempre piu pesanti. Solo la mia grande forza di volontà mi permise di superare i lunghi mesi di fisioterapia.Amanda si faceva vedere sempre meno finche un giorno, dopo una lunga assanza, mi telefonó dall'aereoporto annunciandomi eccitatissima di aver accettato un posto nella compagnia del Ballet du monde di Parigi.
'Non sembri invidiosa,no,no' mi disse il mio subconscio
'Zitta te!'Poi,mentre io riprendevo a camminare a poco a poco e con fatica, mi mandó ogni mese delle cartoline da Vienna,Amsterdam, Copenaghen,Singapore e Atene.
Le localitá cambiavano costantemente ma il messaggio era sempre lo stesso: <Io,Io,Io....>
'Sicura di non essere un po invidiosa?' Ed, ecco che ritorna....
Noo! Mi da solo fastidio che mentre sto male lei va a diverirsi!
'Bah! Fai come vuoi'
Guarda é meglio che te ne ritorni dove eri prima.Nel frattempo io,rimasta senza soldi, avevo disdetto l'appartamento al Greenwith Village e avevo accettato l'ospitalita della mia cara zia Helen in Pennsylvania.
Helen Dextor non aveva mai del tutto superato il dispiacere per la partenza della sorella diciottenne che andava a New York a lavorare come costumista. La sua disapprovazione era aumentata quando mia madre Jenny aveva sposato Andrew Carrington, un attore bello ma squattrinato e un anno dopo aveva dato alla luce me ed Amanda.
Quando mio padre era morto mia madre aveva dovuto darsi da fare per mantenerci, ma per me e Amanda l'infanzia non era stata affatto triste. Avevamo seguito mia madre nei maggiori teatri americani e avevamo anche vissuto un anno a Parigi, un ricordo ancora molto bello per entrambe. Mia madre era morta dopo aver visto noi diciannovenni intraprendere una brillante carriera di ballerine al Kingsley Ballet.
Cinque anni piu tardi Helen mi aveva accolto a braccia aperte e nei mesi seguenti io mi ero spesso rivolta a lei nei momenti di sconforto o quando avevo bisogno d'incoraggiamento.Dopo aver finalmente smesso del tutto di zoppicare, ero subito tornata a scuola di danza dove a poco a poco ho rotrovato la passata abilità. Ma nascondevo un tragico segreto: ero terrorizzata dall'idea di lasciare il sostegno della sbarra per tornare a danzare al centro. Il tormentoso ricordo dell'incidente la bloccava, mettendo una seria ipotetica sul suo futuro.
Era stata la paziente zia Helen che una sera aveva affrontato l'argomento. Sedute sotto il portico di casa, stavamo bevendo qualcosa di fresco quando la zia, dopo un attimo di esitazione, si era azzardata a dire:
" Non credi, cara, che sia ora che ti trovi un lavoro? Ti fara bene e ti servira a dimenticare"'Bum, zietta alla riscossa!' Ed eccolo di nuovo...
Sta zitto tu! Poi ovviamente mica poteva mantenermi per sempre come se niente fosse!"Ma che cosa potrei fare?" Chiesi invece io,
"Be' ho parlato con George Kaufmann,un vecchio amico di famiglia, e si è offerto di insegnarti un lavoro da segretaria."Dai, non era un'idea poi tanto male....
Commossa dall'attenzione della zia, mi alzai a baciarle la guancia.
" Ti ringrazio di pensare a me,zia,ma non ho ancora deciso che cosa voglio"
Quella sera, in camera mia, ero andata a cercare la cartolina che avevo ricevuto da mia sorella il giorno prima. Oltre alle solite notizie sulla sua fulminea ascesa nel mondo del balletto, accennava per inciso al fatto che la compagnia era tornata a Parigi e che la direttrice, la celebre Nina Tarsamova, stava cercando una persona che l'aiutasse a occuparsi della parte estetica. Senza esitazione, scrissi alla famosa ex ballerina russa.
Tutto questo era siccesso due mesi prima.
L'estate era ormai alla fine ( noi invece all'inizio XD) e io, dopo un nutrito scambio di corrispondenza, ero appena arrivata a Parigi su invito della Tarsamova.
Ancora una volta i miei pensieri furono interrotti dal suono di un pianoforte che mi ricordó che la giornata di studio e lavoro stava per cominciare.#spazio autrice
Finalmente sono tornataaa. Ok mi spiace che ci ho messo tanto ma avevo l'esame....ma vabbe ora é estatee e quindi aggiornero piu spesso.Come vi avevo promesso é un capitolo piu lungo, un po noioso, ma non temete é un capitolo un po di passaggio, perche poi questa somiglianza tra gemelle creará un po di problemi....vabbe niente spoiler ihihihi
Ora vado a mangiare ciaoooo
-Vero☆
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FOR YOU (Sospesa)
RomanceNicole Carrington,ballerina classica, ha smesso di ballare dopo una brutta caduta sul palco. Amanda,la sua gemella e,purtroppo rivale in campo professionale. È la stella del Ballet du Monde,a Parigi,e lì Nicole accetta un posto di assistente. I con...