Pov.Nicole
Ero arrivata solo la sera prima a Parigi e quella mattina mi ero recata presto allo studio per potermi esercitare a lungo alla sbarra. Mi sentivo molto nervosa e il riscaldamento mi serviva per calmarmi. Di li a poco avrei incontrato Madame Tarsamova e avrei iniziato il periodo di prova presso la compagnia di ballo.
Nelle mie lettere non avevo menzionato il desiderio il desiderio di tornare a ballare perche non ero del tutto sicura di riuscirci,di vincere la paura del centro del palcoscenico. Sino a che non avrei recuperato tutta la mia sicurezza e la mia abilita,avrei lavorato da sola,lontano da occhi indiscreti e da commenti pietosi o sgradevoli.All'improvviso una musica ben diversa dalle note sfumate del pianoforte di poco prima,venne a distogliermi dai miei pensieri. Qualcuno aveva avviato un giradischi, perche in pochi istanti la melodia piena e viva di un'intera orchestra riempi lo studio. Per un attimo mi dimenticai il dolore e la paura, mentre per la prima volta dall'incidente riascoltavo un pezzo classico.
Poi,come richiamata prepotentemente dalla musica, mi ritrovai nel centro della stanza, stupenda nel semplice body nero, le calze rosa come il nastro che mi fermava i capelli, le classiche scarpette di raso.Riconobbi subito El Amor Brujo, un balletto gitano musicato da
de Falla, perche una sera l'avevo danzato da protagonista e in seguito a un'improvvisa malattia della prima ballerina.
Quando era successo avevo solo ventidue anni, ma i critici avevano apprezzato la mia esibizione. Ricordavo ancora la maggior parte dei passi e nello studio vuoto le note mi avvolsero nella loro incantata armonia.Mi alzai sulle punte e il mio corpo cominciò a danzare in un tutt'uno con la musica. I saltelli della Danza del terrore lasciarono posto a un'armonia orientaleggiante e anche se le pirouettes erano un po' tremanti e i coupés non erano proprio perfetti, mi muovevo con una grazia impareggiabile. Il balletto raccontava la storia di una giovane gitana perseguita dal fantasma del fidanzato morto che non voleva che appartenesse a un altro.
Poi un a solo di violoncello rievocó un tango spagnolo in cui la ragazza danzava con Carmelo, il nuovo amore che l'avrebbe liberata dal vecchio spettro.
Spalancai gli occhi spaventata nel sentire due mani che mi afferravano per la vita accompagnandomi nella danza e nello specchio intravisi alle mie spalle un ballerino sconosciuto. Un ciuffo di capelli neri gli cadeva sulla fronte e per un istante, incrociai il suo sguardo, penetrante.
Esitai, ma lui continuava a tenermi stretta forzandomi a non smettere di ballare e io ebbi la senzazione di non poter fare altrimenti.Poi la musica divenne piu lenta e il mio compagno stacco una mano dalla mia vita lasciandomi l'altra come leggero sostegno nel perfetto arabesque. Provai uan fitta di dolore alla gamba, ma continuai a danzare come se nulla fosse e studiando il mio misterioso compagno.
Era slanciato e snello con una maglietta grigia e gli scaldamuscoli che sottolineavano la sua perfetta muscolatura.
Danzava con naturalezza, muovendosi con la grazia felina di una pantera, ed ero affascinata dalla sua bravura e turbata dalla prorompente sensualità che emaneva da quel corpo forte e armonioso.Ma che fai? Vuoi fargli un ritratto?
Infatti ero cosi presa a osservarlo che dimenticai il punto del balletto in cui la giovane gitana e il nuovo amore si scambiano il bacio appassionato che spezza l'incantesimo. Con naturalezza gli scivolai tra le braccia aspettando una sua reazione.
Stupita, mi accorsi che lui aveva smesso bruscamente di ballare e il suo abbraccio si stava trasformando in una sensuale carezza."Non ti ho mai vista danzare con tanto sentimento,Amanda" mormoró in francese.
Feci per protestare, ma non ne ebbi il tempo, perche lui mi baciò sulle labbra. Fu un bacio profondo e appassionato, come se stesse cercando di scoprire qualcosa di nuovo in una donna che pensava di conoscere molto bene... e che invece lo aveva piacevolmente sorpreso.
Cedetti all'abbraccio di quell'estraneo lasciandomi stringere dalle sue forti braccia e rispondendogli con passione, ma fu solo un istante.
Il ricordo del perchè mi stava baciando mi lascio umiliata e ferita. Mi aveva chiamato Amanda,credeva di stringere tra le braccia la mia gemella."Temo che si sbagli" lo informai freddamente nel mio piú perfetto francese scolastico,prima di proseguire in inglese "Non sono Amanda, sono Nicole Carrington."
L'altro mi guardó aggrottando le sopracciglia e quando le rispose lo fece in americano con un vago accento francese.
"Che cosa cazzo intendi dire?"
"Da piccole ci scambiavamo spesso per fare degli scherzi ai nostri amici,ma ora siamo cresciute" risposi io allontanandomi verso la sbarra doe aveva lasciato l'asciugamano.
Portandomelo al viso mi asciugai il sudore,cercando di cancellare inconsciamente quel bacio travolgente e fin troppo intimo.Poi tornai ad avvicinarmi al ballerino che la fissava con occhi di ghiaccio.
"Amanda e io siamo cresciute diventando due persone diverse. Spero che se lo ricorderá, monsieur..."
"Du Mureau" mormoró quello stringendomi la mano che gli tendeva "Austin Du Moreau"
Aveva parlato in tono tagliente e scostante cancellando tutto il piacere di quell'improvviso duetto,ma mi sforzai di non lasciar trasparire la mia amarezza. Dopo tutto doveva essere solo un altro degli innumerevoli amanti di mia sorella.
"È il primo ballerino della compagnia,monsieur du Moreau?""No, sono il coreografo?" Rispose lui con altrettanta freddezza.
Avevo avuto ragione nel ritenerlo un'altra delle conquiste di Amanda,un'altro uomo che l'aveva aiutata nella scalata del successo.
Lui continuava a fissarmi e per un attimo ci fu curiosità nei suoi occhi azzurri.
"Amanda non mi aveva mai detto di avere una sorella ballerina"
" Lo immagino" fu la mia risposta sarcastica
"La sola ballerina della compagnia di New York di cui abbia mai parlato é una che ha avuto un incidente e che non ballerá mai piu. Non ti ha mai menzionata. Con quale compagnia hai lavorato da quando Amanda é venuta a Parigi?"
Ero troppo incazzata per rispondergli ma comunque tentai di controllarmi.
"Non ho lavorato con nessuna compagnia nell'ultimo anno" risposi decidendo di non dirgli certo la veritá; ne avevo abbastanza della pietá degli altri.Automaticamente Austin mi guardó le dita per vedere se mi ero spostata. Mi disse che aveva visto molte ballerine annoiate o semplicemente non troppo brave che si sposavano e poi, dopo un paio d'anni tornavano a chiedere il vecchio posto nella compagnia.
" E cosi intendi riprendere da dove hai lasciato?" Mi domandó con voce tagliente " Speri forse che nessuno noti le pirouettes instabili e i salti non certo perfetti?"
Non c'era dubbio sul profondo sarcasmo delle sue parole e io desiderai prenderlo a calci in culo, ma anche quella spietata schiettezza era preferibile alla compassione.Ricacciai in gola la risposta pronta che mi era venuta alle labbra e gli parlai con calma."No,monsieur du Moreau.Non intendo riprendere da dove ho lasciato. Madame Tarsamova mi ha assunta come direttrice artistica della nuova compagnia"
Gli occhi di Austin si incupirono e rimase muto della sorpresa.Dalla stanza vicina venne la nota stonata di un pianoforte, che risuonó ancora piu sgradevole dopo la melodiosa cascata di suoni del balletto gitano. Pensai con tristezza che quella nota assomigliava alla sua danza,esitante,imperfetta e di nuovo fu presa dalla paura.
Ferita, nascosi quel mare di dolorose senzazioni dietro una maschera impassibile e Austin, guardandomi, non scorse altro che il riflesso della smodata ambizione della sorella.Dal suo viso svaní ogni colore e mi afferó per la vita.
"Vogliamo vedere esattamente come danza, modemoiselle?"S/A
Ok,so che ci ho messo tanto ad aggiornare ma preferisco capitoli lunghi con piu di mille parole (1300 in questo capitolo) senza errori e aggiornare tardi piuttosto che con sole 200 e aggiornare presto,perche non sarebbe un capitolo secondo me per quelle poche parole e senza senso.
Pero penso di sospenderla un po perche ho creato una page su Ig e mi sto concentrando solo su quella in questo periodo. Mi spiace un mondo ma vedró di farla sospendere per poco tempo. Secondo voi Nicole accetterá di ballare ancora una volta con Austin?Commentate
A presto
-Vero ❤
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FOR YOU (Sospesa)
RomanceNicole Carrington,ballerina classica, ha smesso di ballare dopo una brutta caduta sul palco. Amanda,la sua gemella e,purtroppo rivale in campo professionale. È la stella del Ballet du Monde,a Parigi,e lì Nicole accetta un posto di assistente. I con...