l'inizio di un'avventura

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Il giorno dopo si ritrovó nel solito letto morbido a castello.
Erano le 6:30 del mattino e ancora tutti dormivano.

Pensò a ciò che le aveva detto il drago e sorrise.
Al pomeriggio, quando ci sarebbe stata la partita di pallavolo,sarebbe di nascosto scappata,dirigendosi dal mago.
Il drago, infatti, le aveva anche svelato dove egli viveva.
Siccome non sapeva cosa fare e non aveva sonno prese il diario che le aveva regalato Jessica e scrisse tutto quello che aveva vissuto:il lago, il libro e sopratutto il famoso drago.

Quando ebbe finito s' accorse che Anna stava ancora dormendo, mentre Giulia non c'era.
Allora, pian piano, andò a cercarla in giro per la casa con una torcia, visto che le ante delle finestre erano ancora chiuse.
Ma niente.

Di solito Giulia faceva queste improvvise sparizioni, perché siccome era una ragazza piuttosto riservata e sempre con la luna storta, alcune volte voleva stare sola.

Poi si avvicinò alla porta d'ingresso ...
Era socchiusa.
Senza pensarci un attimo uscì.
Era preoccupata per Giulia.
Questo non era mai capitato ed Emma pensava che fosse successo qualcosa di grave.

Appena uscita sentí una ventata d'aria che le accarezzava la pelle, notò poi,sulla sinistra, il braccialetto di Giulia.
Forse le era cascato mentre usciva.
Quindi lo prese e si diresse nella stessa direzione dove il braccialetto era posto.

Correva verso il bosco, un posto che a quell'ora era piuttosto inquietante, ma per un'amica avrebbe fatto di tutto.

Intanto nel lago 2 enormi occhi lucidi la fissavano, era il drago, che sottovoce diceva:"corri Emma,corri e non fermarti Giulia è in pericolo, salvala"

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