Finalmente davanti al cancello eravamo pronti ad entrare quando "Ma sto coso e chiuso con una catena col lucchetto!" Naturalmente non poteva essere così facile "Qualcuno ha qualche idea?" Nessuno sembrava saper cosa fare, nessuno tranne Marco, infatti "Ho capito e arrivato il mio turno." Marco infilò la sua mano nello zaino e tiro fuori un paio di tenaglie! "Sapevo che mi sarebbero tornate utili! Ora guardate e imparate!" Marco si avvicino al cancello, e cominciò a fare pressione con le tenaglie sulle catene, "Dove hai imparato a fare lo scassinatore Marco?" Disse John, ma Marco era già pronto con la risposta, "Quando stai in prigione alcuni...amici, ti possono far imparare qualche trucchetto niente male." E con un colpo secco ruppe le catene "Ottimo lavoro Marco." Dissi, stranamente non c'erano telecamere che avessero filmato l'accaduto... molto strano... bé meglio così, finalmente entrammo dentro al parco, una strana sensazione di nostalgia mi pervase come se mi fosse mancato questo posto.
"Ok è arrivato il momento di cercare degli indizi." Dissi, per fare ciò naturalmente ci dovevamo separare, così feci i gruppi "Dunque John andrà con Marco e Jessica andrà con Philip." Ero sicuro di aver fatto un buon team, "E tu Jonathan?" Disse Jessica, "Io...andrò da solo." Prima che partissimo John disse una cosa "Prima di dividerci volevo darvi a tutti questo!" John porse ad ognuno di noi un Walkie-talkie "Grazie John hai avuto un ottima idea." E lui rispose con un sorriso, dopo quello tutti presero una strada e s' incamminarono, anche io andai in una direzione a caso. Durante la mia camminata non incontrai nulla di strano fino a quando notai una strano pupazzo a forma di coniglio, era identico allo stesso coniglio che avevo sognato e per un minuto sembrava che mi stesse fissando, ma probabilmente era solo una mia paranoia, decisi di portare il pupazzo con me, mi sembrava importante sopratutto perché l'avevo sognato. Durante il mio vagare per il parco vidi la mappa della zona così decisi di prenderne tre (non si sa mai dovessi incontrare i ragazzi, a proposito chissà come stanno.) Cercai di parlare con loro attraverso il Walkie-talkie ma nessuna risposta.
(Non è possibile, non può essere!) Avevo fatto tutta la strada a ritroso per tornare dal cancello, ma tornai dalla mappa del parco, non dovrebbe esserci niente di strano, se non per il fatto che l'avrò superata almeno due volte, sembrava come se facessi il giro in tondo, avevo paura di essermi perso, riprovai a chiamare i ragazzi, ma questa volta l'unica cosa che sentivo era il rumore di statico e dei numeri di sotto fondo che dicevano (204863) non so cosa voglia dire, ma la voce che lo diceva sembrava molto seria, all'improvviso sentii un rumore provenire alle mie spalle come se qualcosa si fosse rotto, mi girai di scatto e l'unica cosa che notai era una bottiglia rotta, probabilmente quella che avevo sentito, ma chi fece cadere quella bottiglia? Così dissi "John? Jessica? Marco?! Philip?!! Siete voi ragazzi?!" Ma nessuna risposta, cominciai ad andare in panico "Avanti ragazzi so che siete lì ho sentito la bottiglia rompersi, basta scherzare." Ancora nessuna risposta, cominciò a farsi buio di colpo, così decisi di tirare fuori la mia torcia appena l'accesi sentii una risata sinistra dietro di me mi girai ma non c'era nessuno, nel frattempo lo statico era diventato più forte e i numeri si sentivano ancora di più e questa volta c'era veramente qualcosa dietro di me lo potevo capire da un lamento di una voce femminile come se piangesse, o ridesse? Non riuscivo a capire, con molta paura provai a collegare i fatti e a dire l'unica cosa che potevo pensare "J..Jessica..sei tu?" Dissi con voce tremolante, alla fine raccolsi il coraggio e decisi di girarmi quello che vidi non riuscivo a descriverlo ma ci proverò, era una figura femminile senza capelli e occhi come se non li avesse mai avuti, la bocca con una sfilza di denti aguzzi e insanguinati, la pelle sembrava quella di un cadavere completamente bianca, era ricoperta di cicatrici causate da armi da taglio, camminava con le gambe incrociate e le braccia erano completamente girate dal lato opposto ed il cuore era completamente esposto conficcato nella carne. Mi spaventai così tanto da cadere come se le mie gambe non volessero più stare in piedi, ero terrorizzato, ero sicuro che quella...COSA mi avrebbe ucciso, dovevo difendermi, mi ricordai che mi ero portato da casa un coltello da cucina, così mi alzai e presi il mio coltello, lo impugnai con tutte e due le mani pronto ad affondare la lama nel cuore di quella creatura, alla fine caricai contro quell'essere con la lama diretta al cuore, nel farlo naturalmente urlai per darmi coraggio, ma la creatura schivò il mio colpo e mi diede un morso al braccio destro, urlai e questa volta per il dolore, caddi nuovamente a terra ma non era il momento di provare dolore, mi rialzai pronto a sferrare un altro colpo ma dovevo pensare a come sferrarlo non potevo subire un altro danno come quello di poco fa (pensa Jonathan PENSA!) alla fine ci arrivai, la creatura era ceca, poteva sentirmi ma non vedermi, decisi che l'unica cosa da fare era lanciare il coltello verso la creatura e sperare per il meglio (ti prego fa che funzioni), con tutta la mia forza lanciai il coltello e con mia sorpresa la colpii al cuore! La creatura lanciò un ultimo urlo e poi cadde a terra e morì.
(Ma che diavolo sta succedendo qui!), lo statico comincio ad abbassarsi fino a scomparire completamente, ebbi un po di esitazione nel riprendermi il coltello ma mi auto convinsi che non c'era più nulla di cui preoccuparsi, presi il coltello lo pulii e lo rimisi a posto, quando riguardai su notai che c'era una porta che non avevo visto prima era...bianca, come quella del mio sogno, mi avvicinai alla porta e molto lentamente l'aprii, davanti a me c'erano delle scale che portavano in basso così cominciai a scendere, erano molto lunghe sembrava che stessi camminando da un eternità ma alla fine arrivai in fondo, ero in una grossa stanza ma niente di particolare, stranamente c'era ancora corrente, notai un'altra porta feci per aprirla ma non se ne parlava la porta non voleva aprirsi, vidi un foglio attaccato alla porta era della polizia (Abbiamo controllato la stanza come ci era stato detto, ma all'interno non c'era niente se non i cadaveri dell' esplosione, inoltre dobbiamo segnalare che non c'era nessun residuo del costume da coniglio dobbiamo forse sospettare che quello che ci ha detto la guardia fosse falso e in realtà qualcun altro si è fatto esplodere? Ritorneremo a riferire dell'accaduto al detective, forse lui troverà qualcosa in più -fine rapporto-.) "Sembra che tempo fa ci fu un'omicidio al parco, e se i miei genitori fossero stati coinvolti in quell'omicidio? E poi stava parlando di un costume da coniglio non è che..." Non feci in tempo a finire di parlare che la luce si spense (per fortuna ho la mia torcia) e all'improvviso sentii il rumore di quando qualcosa viene sbloccato come quando apri una porta chiusa a chiave.
Mi girai pensando che il rumore che avevo sentito provenisse dalla porta dietro di me, decisi di riprovare ad riaprire la porta, e questa volta si aprì... (non può essere vero, e solo un incubo... no.) Tremavo davanti alla cosa che mi stava davanti era...
Continua nel capitolo.3
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La tana del coniglio assassino
HorreurQuesta è la storia di un gruppo di persone, la trama sarà raccontata attraverso una pagina di giornale, il resto della storia sarà raccontato da Jonathan un adulto di 30 anni che cercherà di scoprire il perché della misteriosa scomparsa dei suoi gen...