Il dolore allontana le persone dal loro Dio? Se si, come?
"Il dolore può allontanare chiunque da qualsiasi cosa. Il dolore ti spinge a fare cose che non avresti mai pensato di fare, come incolpare Dio della tua infelicità.
Dolore... Una parola così semplice, ma densa di significato. Ho imparato che il dolore è l'emozione più intensa che si possa provare. È l'unica che ogni essere umano sperimenti almeno una volta nella vita; e non ha alcun lato positivo, alcun risvolto che permetta di osservarlo da un punto di vista diverso. Ti travolge e basta.
Ultimamente ho conosciuto bene il dolore: è diventato quasi insopportabile.
A volte, quando sono da sola (e di recente capita molto spesso), mi trovo a domandarmi quale tipo sia il peggiore. La risposta non è semplice quanto pensavo. Un dolore lento e ostinato, quello che ti assale quando una persona ti ha fatto soffrire ripetutamente, eppure eccoti - eccomi - a permettere che il dolore continui... E non finisce mai.
Solo nei rari momenti in cui lui mi stringe al petto e mi fa promesse che poi non manterrà, il dolore scompare. E proprio quando sto per abituarmi alla libertà, ecco che torna a tormentarmi.
Ho deciso che il peggiore è quel dolore lancinante, ineluttabile, quello che ti assale quando finalmente inizi a rilassarti, quando finalmente respiri, pensi di esserti lasciata i problemi alle spalle, e invece li hai ancora, e i problemi di ieri saranno i problemi di oggi e di domani.
Il dolore che provo quando investi tutto su qualcosa, su qualcuno, e quel qualcuno ti tradisce completamente - e senza apparente motivo - al punto che il dolore ti stritola e non riesci più a respirare, e ti aggrappi a malapena a quel poco di forza che ti resta dentro e che ti scongiura di andare avanti, di non arrenderti.
Qualcuno si aggrappa alla fede. Qualcuno ha la fortuna di potersi confidare con un'altra persona. Il dolore è uno di quei luoghi orribili che, visitati una volta, non riesci più ad abbandonare; e anche quando pensi di essere sfuggito alle sue grinfie, scopri che ti ha lasciato un marchio indelebile. Se sei come me, non hai nessuno su cui fare affidamento, nessuno che ti prenda per mano e ti rassicuri. Devi prenderti per mano da sola e tirarti fuori di lì."Cosa significa per te la fede? Hai fede in un'entità superiore? Pensi che la fede possa fare bene alle persone?
"Per me la fede significa credere in qualcosa di diverso da se stessi. Sono convinta che ognuno, che sia religioso o meno, dia un significato differente a questo termine. Personalmente credo in qualcosa di più grande di noi, perché sono stata educata così. Mia madre e io andavamo in chiesa ogni domenica, e spesso anche il mercoledì. Adesso non ci vado più, e probabilmente dovrei farlo, ma non ho ancora capito come la penso sulla religione ora che sono adulta e non sono più tenuta a fare ciò che mia madre si aspetta da me.
Quando penso alla fede, la mia mente non corre subito alla religione. Dovrebbe, forse; ma non lo fa. I miei pensieri corrono subito a lui, come sempre. Lui abita ogni mio pensiero. Non so se sia un bene, ma è così che stanno le cose, e ho fede che prima o poi si sistemerà tutto. Sì, lui è difficile e iperprotettivo, a volte pretende persino di darmi ordini... D'accordo, spesso, non a volte. Ma ho fede in lui, sono convinta che abbia buone intenzioni, per quanto le sue azioni mi facciano arrabbiare. La mia storia con lui mi mette alla prova in modi che non avrei creduto possibili, ma ogni istante ne vale la pena. Credo davvero che un giorno il suo terrore di perdermi si dissolverà e potremo affrontare insieme il futuro: è tutto ciò che voglio. So che lo desidera pure lui, anche se non lo ammetterebbe mai.
Ripongo così tanta fiducia in quel ragazzo che sopporto ogni lacrima, ogni litigio inutile... Sopporterei qualsiasi cosa, pur di essere ancora con lui il giorno in cui finalmente crederà in se stesso.
Nel frattempo, ho fede che un giorno Hardin dirà apertamente e sinceramente ciò che prova, e porrà fine al suo esilio autoimposto dai sentimenti. Quel giorno capirà finalmente che non è cattivo. Si sforza tanto di esserlo, ma in realtà in questa storia lui non è il cattivo: è l'eroe. È il mio ero anche se ogni tanto mi tormenta. Mi ha salvata da me stessa. Da sempre fingevo di essere una persona che non ero, e Hardin mi ha mostrato che potevo essere me stessa.
Non mi adeguo più all'immagine che mia madre ha di me, e di questo devo ringraziare lui. Sono convinta che un giorno capirà quanto è meraviglioso.
È così perfettamente imperfetto, e per questo lo amo tanto.
Non dà dimostrazioni convenzionali del suo eroismo, ma ci prova, e non posso chiedere di più. Ho fede che, se ci prova costantemente, alla fine si concederà di essere felice. Continuerò ad avere fede in lui finché non la avrà in se stesso.""L'amore è l'emozione più forte che si possa provare. Che si tratti dell'amore per Dio o per un'altra persona, è l'esperienza più intensa, impetuosa e travolgente che ci sia. Il momento in cui capisci di essere capace di amare qualcuno più di te stesso è forse il più importante della vita. Per me lo è stato. Amo Hardin più di me stessa, più di ogni cosa."
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∞ Le citazioni più belle di After ∞
RandomCiao a tutte! Ho deciso di postare qui tutte le citazioni più belle dei cinque libri di After, in ordine dal primo all'ultimo. Spero che l'idea vi piaccia, enjoy! P.S. : ci saranno anche citazioni sarcastiche da parte di Hardin, non solo quelle che...