Irisdina's POV:
Una volta sveglia, ero veramente contenta e ringraziai di aver potuto ancora rivedere le loro facce.
Però capii subito che molti dei miei compagni non ce l'avevano fatta.
Theodor, Gretel, Katia e Anett mi raccontarono tutto quello che era successo in questi ultimi giorni.
Mi fecero uscire dall'ospedale e Theodor mi diede il suo cappotto, anche perché io avevo addosso solo dei pantaloni ed una canottiera.
Aveva ripreso a nevicare.
Visto che il TSF di Theodor era l'unico che funzionasse, decidemmo che era meglio dividersi: Katia e Anett sarebbero tornate alla base, da dove poi ci avrebbero mandato altri due veicoli la mattina successiva.
Gretel decise che sarebbe andata a fare rapporto e che ci saremmo rivisti tutti l'indomani alle porte del bosco vicino alla città.Così rimanemmo solo Theodor e io.
Decidemmo che avremmo preso due stanze singole in un albergo in periferia, per non attirare le attenzioni sbagliate.
Cenammo in silenzio.
Prima di lasciarci per la notte, mi salutò dicendomi:
"Sono contento che tu sia viva. Se stanotte hai bisogno, ricordati che io sono nella stanza di fianco."Sentii uno strano vuoto allo stomaco. Che strano, pensai.
Mi sistemai nella mia camera, mi tolsi il cappotto che Theodor mi aveva prestato prima, mi misi sotto le coperte e spensi la luce.
Avevo ancora addosso il suo profumo.
Mi si chiusero gli occhi pensando a lui.
Mi ricordai che prima che Lise mi prendesse come ostaggio, Theodor stava cercando di dirmi qualcosa, ma cosa?
Poi sognai come doveva essere stata la battaglia finale, i TSF nemici ed alleati che venivano colpiti, i miei compagni che cadevano uno dopo l'altro, quei bastardi della Stasi... Immaginai anche che cosa sarebbe successo se Axmann mi avesse colpito in un organo vitale, come il fegato per esempio.
Non avrei mai più rivisto nessuno.
In pratica, sognai una versione della mia morte.Mi svegliai nel bel mezzo della notte, respirando affannosamente e piangendo.
Non so che cosa mi fosse preso, ma pensai che forse sarei stata più al sicuro vicino a Theodor, così uscii dalla mia camera, chiusi la porta e cercai di bussare, ma non ci riuscivo.
Paura? Non lo so.
La porta però era aperta.
Entrai.
Le nostre stanze non erano molto grandi, c'erano giusto una camera da letto con un letto matrimoniale, una finestra, un armadio ed un bagno.
La luce era spenta, ma girando a sinistra intravidi il suo letto.
Un raggio di luce proveniente dalla finestra gli illuminava il volto.Mi feci coraggio e mi avvicinai.
Aveva i capelli rossi spettinati che gli coprivano i suoi occhi verdi chiusi. Ah~
Cercai di svegliarlo, chiamandolo per nome:
"Theodor... Theodor... Theodor!" - ma lui non si svegliava.Allora cominciai a fare pressione sul suo braccio che spuntava dalle coperte. Dopo un paio di volte aprì gli occhi.
"Iris... che succede?" - mi chiese, accendendo la luce e mettendosi a sedere, cercando di sistemarsi i capelli.
"Ecco..." - mi sedetti davanti a lui - "Ho avuto uno strano sogno, anzi, direi un incubo, in cui..." - scoppiai in un pianto silenzioso.Ma che diamine mi stava succedendo?
Lui mi circondò da davanti con le sue braccia e mi tenne stretta.
Non ero abbastanza forte per liberarmi.
Allora, non sapendo che cos'altro fare, ricambiai e gli misi la mia testa sulla spalla.
Mi sospirò nell'orecchio: "Vuoi dormire adesso?" - con voce calda.
"Non ancora..." - gli risposi.Così come eravamo ci coricammo in un abbraccio.
Io mi sentivo protetta e al sicuro al suo fianco.
L'avevo sempre pensata così, e ora ne avevo avuto la certezza.Una volta stesi, Theodor cominciò a baciarmi.
Non riuscivo più a resistere.
Quella fu la notte più bella della mia vita.
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Schwarzesmarken - My Alternative Ending - [Theodor x Irisdina] - ITA
Fanfiction***************** ⚠ SPOILERS ALERT! ⚠ ***************** ITA: - Germania, anni '80. Questa storia ha inizio subito dopo la "battaglia finale" contro la Stasi e i BETA, Irisdina Bernhard rimane ferita durante uno scontro a fuoco contro Heinz Axmann. R...