Schwarzesmarken - My Alternative Ending - [Theodor x Irisdina] - ITA

6. Riunione.

Theodor's POV:

In cima alle scale, nel corridoio, le vidi.

Katia, Gretel e Anett.

"Theodor! Stai bene? Dov'è il Capitano?" - mi chiese Katia.
"Ciao. Irisdina sta ancora riposando, ma un'infermiera ci verrà a chiamare non appena si sveglierà." - le risposi.
"Bene. Il Capitano Bernhard se la caverà di sicuro." - disse Gretel.
"Gretel! Dov'eri finita?" - le chiesi.
"Axmann mi aveva detto che possedeva dei documenti segreti grazie alla Stasi. Io gli ho creduto e lui me li ha mostrati, solo che dopo, quel doppiogiochista cercò di farmi fuori, ma poi all'improvviso scoppiò un incendio e i dati vennero persi.
Arrivarono i ribelli, che mi portarono via dalle fiamme.
Tornai in città e guardai i notiziari. Allora ho pensato che vi avrei trovati qui." - ci spiegò Gretel.
"Ottima intuizione."
"Theodor, va tutto bene? Sembri molto stanco." - mi chiese Katia.
"Già, che ti succede?" - intervenne Anett.
"N-niente..." - mentii io.

Ero veramente preoccupato.

Non so che cosa farei se succedesse qualcosa a Irisdina.

"Senti, so che il Capitano è un tipo forte. Non morirà mica per uno stupido proiettile..." - disse Gretel.

Rimanemmo in silenzio.

Un quarto d'ora dopo l'infermiera di prima cominciò a chiamare a voce alta:
"Il signor Eberbach? C'è il Signor Eberbach?"

Mi vennero i brividi.

"Sì! Eccomi!" - le risposi, correndo.
"Venite anche voi!" - dissi alle ragazze, che mi seguirono, anche se un po' più lentamente.

"Che succede?" - chiesi all'infermeria.
"La signorina Bernhard si è svegliata pochi minuti fa e continuava a chiedermi dove fossero gli altri... Comunque penso che ormai possa anche alzarsi..." - mi sorrise.

Oltrepassammo la stanza, attraversammo gli altri lettini ed entrammo nella tenda verde.

Gli occhi di Iris erano aperti.
Sorrise vedendoci arrivare, ma il suo sguardo si rabbuiò dopo poco e ci disse:
"Quindi... gli altri... non ce l'hanno fatta..."

Le raccontammo tutto: dalle alleanze alle torture, fino alla battaglia finale avvenuta quella notte.
Forse quello non era il momento migliore, ma almeno ora lo sapeva anche lei.

"Ho capito.. voglio andarmene da questo posto..." - disse Irisdina.
Anche se sembrava ancora un po' stanca, decidemmo di portarla via.