Capitolo 2

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Entrammo nella sua macchina: non me ne intendo molto di macchine, anzi non ne so proprio niente ma quella mi sembrava proprio una bella auto.
Era tutta nera, coi cerchioni metallici e i vetri oscurati.
Nash si sedette al posto del guidatore e mise le chiavi nell'apposita fessura e azionò la macchina.
"Allora..ehm..dove vogliamo andare? Cioè in che supermercato?" Disse Nash con insicurezza.
L'ansia era la regina di quel momento decisamente imbarazzante, così cercai di tenere un tono calmo e rilassato: "se ti va possiamo andare a quel discount vicino al parco, sennò scegli tu"
"Perfetto. Andiamo lì allora"
Il silenzio si fece spazio tra noi due, cosi Nash accese la radio e alzò il volume e poi si mise a canticchiare.
Lo guardavo. Anzi, lo stavo proprio fissando.
Mi stavo perdendo in quegli occhioni blu che una volta erano miei.
Lui, sentendosi osservato, si voltò verso di me e mi osservò, e tornò con gli occhi fissi sulla strada.
Sorrise leggermente e, con la sua voce calda e leggermente rauca, ruppe il silenzio che fino a quel momento aveva fatto da re e disse:
"Perché mi guardi? Cioè so di essere stupendo ma-"
Lo interruppi: "Viva la modestia eh"
"Ahahahah" 
Ok. Il suo sorriso mi toglieva il fiato ma la sua risata, cazzo se mi faceva star bene.
Nono. Aspetta un attimo Giulia, ti piace ancora Nash?
Giulia ragiona cazzo.
Tentai di rimuovere tutti i pensieri che mi riempivano la mente e realizzai che eravamo già giunti a destinazione.
Scendemmo dalla fantastica auto della quale mi ero innamorata e entrammo nel supermercato.
Prendemmo tutto il necessario e tornammo a casa.
Il viaggio di ritorno fu molto silenzioso, c'era imbarazzo tra di noi.

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A CASA

Mia mamma mi chiese di apparecchiare la tavola intanto che lei cucinava così accettai.
Presi la tovaglia azzurra con i bordi bianchi e la stesi sul tavolo di legno di quercia e ci misi sopra piatti di ceramica e bicchieri accompagnati da calici.
Successivamente aggiunsi le posate e i tovaglioli, presi dal frigorifero acqua frizzante e quella naturale.
Misi anche il vino rosso.
Poi salii le scale e andai in camera: accesi il computer e iniziai a guardare i vari college e i rispettivi prezzi.
Volevo andare nello stesso college di Luna ma le iscrizioni erano terminate, cosi mi iscrissi al primo college economico che vidi sul sito.
Chiusi il sito e spensi il computer.
Mi svestii per cambiarmi quando sentii il campanello suonare.
Entrai in panico e mi misi una t-shirt bordeaux e degli shorts neri corti e ci infilai la maglia dentro.
Legai i miei capelli in una disordinata coda e applicai un poco di mascara.
Misi le vans nere e scesi al piano inferiore tenendo il telefono in mano e mi accorsi che erano già arrivati tutti, appena appoggiai il piede giù dall'ultimo scalino si girarono tutti verso di me.
Mi sentii un po' a disagio percui salutai in maniera educata la famiglia Grier: "ciao signora e signor Grier. Ciao anche a voi due, Hayes e Will. Ehi Na-"  mi fermai con i saluti e con sguardo interrogativo scrutai la piccola bambina bionda che stava in braccio a Nash.
Chi era?
Non c'era quando andavo a casa di Nash.
Bah.
Ci accomodammo a tavola e parlammo della scelta dei vari college e di quanto sia difficile.
Iniziai a guardare la bambina bionda, ma chi era?
Nash si accorse del mio sguardo sull'infante accanto a lui.
"È mia sorella"
"Come? "
"Stavi  guardando Skylynn, non la conosci, ma è mia sorella"
Rimasi pensisrosa per il resto del pranzo.
Chi era quella bambina? Cioè ok, era sua sorella ma come mai non me ne ha mai parlato prima?  Magari sto dando troppo peso a questa cosa"

Quella sera sarei dovuta uscire con Luna e ancora non ci eravamo sentite.
Saremo andate  in discoteca ma non avevamo ancora deciso quale.

Finimmo il pranzo e la famiglia di Nash se ne andò e io, dopo aver sparecchiato, andai in camera e chiamai Luna:
"Pronto? "
"Dimmi Giulia"
"Per stasera? Andiamo nella solita discoteca?"
"Naah. Ti porto io da una parte"
"Mhh..okei"
"Ti passo a prendere alle 9 e mezza"
"Okei a dopoo".
Mi stesi sul letto e ripresi il computer in mano, poi aprii il cassetto delle "emergenze" e presi dei cookies e iniziai a guardare tutta la serie di Scream Queens.
Il tempo passava e si fece sera.
Mia mamma era andata da mia zia e io ero a casa da sola, quindi dovetti prepararmi da mangiare da sola.
Mi feci due toast e andai a fare la doccia.
Poi iniziai a scegliere i vestiti da indossare.
Optai per un paio di jeans neri corti a vita alta e un crop top dello stesso colore.
Misi i tacchi neri e presi una pochette nera.
Successivamente andai a truccarmi applicando solamente un po' di mascara e del rossetto bordeaux.
Lasciai i miei biondi capelli sciolti e aspettai Luna seduta sul divano.

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Lo so lo so, questo capitolo è un po' lungo ma spero vi piaccia!
Fatemi sapere se vi piace e datemi consigli su come migliorare!

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