trama (1/2)

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Mi chiamo Alice, ho 15 anni appena compiuti, sono la classica ragazza dai capelli castani, occhi castani, alta più o meno 1,60 ed essendo molto magra un pò per costituzione, un pò per il metabolismo veloce, invidiata da molte.
La mia migliore amica si chiama Giulia, ha 17 anni, fisico simile al mio ma meno magra, capelli lunghi mossi castani ed occhi verdi; il mio migliore amico si chiama Matteo, ha 16 anni è abbastanza alto per la sua età, magro ma muscoloso nei punti giusti, ha i capelli ricci con cui amo giocare castani, un pò sul biondo e occhi verdi/azzurri; Poi ci sono Noemi di 15 anni alta, un pó robusta, capelli biondi e riccissimi, occhi azzurri e Thomas di 17, alto, muscoloso, capelli ed occhi castani a cui sono meno legata ma a cui voglio molto bene, loro due sono fidanzati da un anno e mezzo.
Mi piace molto leggere, guardare serie tv, ma la mia passione più grande, di cui "purtroppo" mi sono innamorata è la danza.
Tutto accadde quand'ero molto piccola, in estate andavo a vedere i saggi di danza della mia migliore amica, Giulia, due anni più grande di me.
Vedendola danzare insieme alle sue compagne m'innamorai di questa meravigliosa arte:non so bene cosa mi colpì della danza, sò solo che mi piaceva muovermi in modo leggiadro, sorridendo, facendo finta che di fronte a me ci fosse il pubblico a guardarmi ed applaudirmi.
Un giorno chiesi a mia mamma di essere iscritta a danza, ma lei mi rispose che ero ancora troppo piccola e che mi avrebbe iscitta l'anno dopo.
Io ci restai malissimo e comunque non ero nemmeno troppo piccola dato che Giulia si iscrise quando aveva la mia età.
Aspettai con ansia che riaprissero a settembre dell'anno dopo le iscrizioni, così richiesi a mia madre di essere iscritta in una scuola di danza; quella volta mi rispose che la danza è solo uno spreco di soldi, che si paga tanto per poi farti fare due stupidi passi, e DA SOLA, senza che io le dicessi niente mi iscrisse a nuoto perchè lo considerava uno "sport completo", ma anche la danza lo è, anzi, la danza non è uno sport ma una disciplina, in cui oltre ad educarti fisicamente, migliorando la postura e facendoti conoscere ogni parte del tuo corpo e come può essere usata, ti educa anche mentalmente.
Quel giorno ebbi una grandissima delusione, per giunta da mia madre, la donna che mi mise al mondo e che avrebbe dovuto desiderare la mia felicità, sempre.
Da quel momento iniziai quasi ad odiarla.
Ogni anno fù sempre la stessa storia, finchè due anni fa, all'età di 13 anni, la cugina di matteo aprì una scuola di danza, ed io stufa di sprecare il mio tempo ad odiare e piangermi addosso, chiesi a Matteo se volesse venire a fare la lezione di prova con me (lui studiava anche danza in un'altra scuola, ma appena sua cugina si diplomò e perfezionó in accademia e decise di aprire la scuola, lui decise di studiare con lei e con gli altri isegnanti che avrebbero lavorato nella scuola).
Il giorno della lezione aperta andammo, io dissi a mia mamma che matteo mi aveva chiesto di fargli compagnia, ma il giorno dopo la costrinsi ad andarmi ad iscrivere con tono quasi minaccioso, così si arrese.
Fù un giorno bellissimo, scoprii tutto della danza:mi sentii libera, per la prima volta stavo usando bene tutta la mia energia, ero FELICE, avevo trovato la danza e non la dovevo abbandonare.

Ciao a tutti, questo è il primo libro che scrivo, quindi sono inesperta ma può darsi che col tempo migliorerò...leggete i prossimi capitoli per capire di cosa tratta la storia, e ringrazio in anticipo chi la seguirà e la voterà.
Un bacione♡

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