Quella notte non riuscii a dormire,beh Marilena non era da meno. Chiacchierammo un pó anche se di argomenti cretini,l'importante era stare con lei.È dolce anche se cerca di non farlo capire...
Quando ci addormentammo lei rimase vicino a me perché diceva che in questo modo mi avrebbe tenuta "salva".
D'un tratto mi svegliai sentivo strani rumori e d'istinto svegliai Marilena
<<Vuoi andare in quella stanza eh?>>
Mi chiese
<<Che aspetti allora?Andiamo?>>
Disse alzandosi in piedi.
Accennai un sorriso e ci avviammo sotto la botola.
Entrammo nella stanzina nella quale entrammo solo gattonando e la attraversammo.
Avevo freddo,ma tanto.
Trovamma una porta che si aprì solo grazie ad una forcina di Marilena(che non avevo mai notato fin ora,vabbè non cieca) e trovammo un corpo disteso a terra.
Lo guardai meglio e vidi...ADRIANO
<<Tranquilla dorme>>Disse Marilena guardandolo dalla testa ai piedi
D'un tratto sentii dei passi.
Io e Marilena ci nascondendo dietro un muretto.
Sbirciai.Non era Carmine era più vecchio,e non era un robot,no.Era pieno di graffi. Prese Adriano e se lo portò via con se
<<DOVE VAI????>>
Mi chiese Marilena
<<A salvare un amico>>
<<Uff. Aspettami>>
In silenzio li seguimmo fino a che non arrivammo fuori. Fuori da quell' orrendo posto.
Ma il vecchio continuava a camminare.
Si fermò...ADRIANO ADRIANO SCAPPA
Pensavo nella mia mente.Dopo pochi istanti trovai il suo corpo ricoperto di fiamme
Urlai
<<Scappa!!>>
Mi disse Marilena correndo
Mi voltai... Ci aveva scoperto.
Iniziai a correre il più veloce possibile superai anche Marilena che dopo pochi istanti non intravidi più.
Mary non mi abbandonare pure tu.
Arrivai nel luogo nel quale dormivamo
Scoppiai a piangere e Crack si svegliò
<<che è successo?Dov'è Marilena>>
Disse Crack svegliandosi.
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Un robot come amico
AventuraLe amicizie sono belle perché variano e, molto spesso, le migliori sono quelle di due o più opposti. Bhe eccone qui un esempio composto da sentimenti profondi e sinceri. Spero vi piaccia
