Okay...Dovevo trovare a tutti i costi quella stanza...Devevo rivedere mia mamma:quando ci incontreremo con quegli occhi verdi inizierà a piangere facendoli diventare lucidi come non è mai successo e mi abbraccerà me lo sento.Mio padre invece...chissà se si sarà tagliato quei suoi enormi baffi castani come gli ho sempre con consigliato....Lui sicuro non mi abbraccerà è troppo orgoglioso per farlo quindi lo farò io...Non lo vedo da troppo.
Inizia ad incamminarmi in tutte le stanze trovate ma niente.Seguii la cartina e quindi girai a destra ma niente .Provai a dare calci e pugni su quella parete ma niente...
<<Vuoi provare a sfondare il muro?Bha, tu sei una donna non ce la puoi fare..Sta a guardare>>
<<Adriano hai detto che una donna non ci può riuscire quindi....Che ci stai provando a fare?>>
<<Ah ah ah>>
Fece una risata abbastanza sarcastica e scortese...Avevo detto solo la verità!!!No?
<<Chiamo Crack>>
Concluse
<<Meno male pensavo ci fossi rimasto tutta la giornata>>
Conclusi con una piccola risata.
Arrivò Crack...Bhe si..Era alto e palestrato....Cinque pugni e avrebbe buttato giù il muroO almeno così credevo.
Passammo tutta la giornata a dare pugni sempre sullo stesso punto ma niente...Ottenemmo solo varie spaccature ma niente terza stanza...Quella sera non riuscii a dormire così andai da Adriano....Magari potevamo dare altri pugni...Magari anche solo io e lui...
Mi avvicinai sulla parte di pavimento sulla quale dormiva e mi misi in ginocchio.
Dopo vari miei tentativi lui disse
<< Mamma per piacere ho ancora sonno>>
Dopo questo mi prese per il collo e mi portò stesa vicino a se...
Mi teneva abbracciata...la mia testa era appoggiata sul suo petto.Che bella sensazione il sonno stava per ritornare ma non potevo addormentarmi accanto a lui,lui non lo sapeva poteva pensare fossi la madre...Dovevo alzarmi e così feci.Dun tratto lui mi prese per il fianco e mi riportò stesa vicino lui..
<<So chi sei>>
Aggiunse prima di darmi un bacio sulla fronte e di addormentarsi continuando ad abbracciarmi
Che stava succedendo,perché non mi lasciava?
Lo abbracciai pure io e appoggiai la testa sul suo petto..
In quel momento i miei occhi si chiusero per dar spazio ad un sogno lungo e tranquillo che non nasceva da tempo...
STAI LEGGENDO
Un robot come amico
AdventureLe amicizie sono belle perché variano e, molto spesso, le migliori sono quelle di due o più opposti. Bhe eccone qui un esempio composto da sentimenti profondi e sinceri. Spero vi piaccia