La luce del sole, leggermente opaca per via delle tende lilla, trapassava dalle finestre della mia stanza da letto. Girandomi e rigirandomi nel letto decisi, a mala voglia, di alzarmi dal mio morbido materasso per cominciare la prima giornata della seconda settimana a Los Angeles. Fin da quando ero bambina desideravo con tutta me stessa abitare in questo posto, pieno di gente famosa, strade lunghe e grandi dove potersi orientare facilmente, gente abbastanza cordiale ed amichevole.
Portai una mano sui capelli e li raccolsi in una coda di cavallo, mentre mi avvicinavo lentamente all'armadio per tirare fuori il mio costume preferito: totalmente nero.
Dopo averlo preso, mi avviai verso il bagno della mia stanza, aprendo l'acqua della doccia per farne una abbastanza veloce, dato che dovevo uscire. Mi spogliai velocemente ed entra nella doccia, facendola in fretta.
[...]
Dopo che ebbi finito ogni cosa: sistemare lo zaino con l'asciugamano, con il costume di ricambio, il portafoglio e una bottiglietta d'acqua, mi diressi verso la porta di casa con le cuffiette all'orecchio mentre sentivo 'Flights' dei Jack and Jack. Salutai con un cenno di mano mia madre ed uscì di casa, tenendo lo zaino su una spalla e sistemandomi velocemente gli shorts a vita alta che aveva addosso. Fortunatamente non abitavo molto lontano dal mare, quindi non ci volle molto ad arrivarci.
Sistemai le mie cose sulla spiaggia: il telo e lo zaino sotto esso. Mi tolsi velocemente il corp top che avevo addosso, ripiegandolo con cura e mettendolo dentro lo zaino assieme agli short. Presi il telefono, le cuffiette e gli occhiali, mettendoli nella tasca davanti dello zaino e, mentre mi girai, notai un gruppo di ragazzi camminare sulla riva della spiaggia con in mano una telecamera.
Rimasi a fissarli per un po', ridendo a qualche battuta e proprio uno di loro si girò a guardarmi. Era alto, fisico scolpito, capelli mori con dei colpi di sole biondi sulle punte del ciuffo ed un sorriso smagliante. Un velo di imbarazzo calò su di me e le mie guance si fecero rosse subito, così decisi di andarmi a fare un bagno per smorzare la timidezza.
Mi alzai dal telo e sciolsi i capelli, lasciandoli mossi sulle spalle. Camminai velocemente verso la riva e toccai l'acqua con il piede, sentendo i ragazzi fermarsi poco distanti da me, dove avevano i loro zaini ed asciugamani sulla spiaggia. Mi morsi il labbro involontariamente, tuffandomi subito dopo per non sentire il freddo percorrermi la pelle chiara.
Risalì dopo poco ed alzai lo sguardo verso il cielo, spostando i capelli all'indietro, strizzandoli piano con le mani. Passati cinque minuti, decisi di risalire e di prendermi il sole, quindi mi stesi sul mio asciugamano e girai lo sguardo sul gruppo di ragazzi, notando quello di prima fissarmi ancora.
Mentre mi stavo sistemando i capelli da un lato, sentì dei passi sulla sabbia avvicinarsi a me ed alzai lo sguardo, guardando uno dei 7 ragazzi che erano in quella spiaggia proprio difronte a me. Questa volta era un ragazzo alto e leggermente chiaro di pelle, con i capelli marrone scuro, tendenti al nero. Si abbassò velocemente vicino a me e mi salutò con un dolce sorriso.Xx: Ehilà! Io sono Aaron, Aaron Carpenter, scusami il disturbo, ma io ed i miei amici stiamo girando un video per Youtube ed uno di loro non smette di guardarti.
Melanie: Oh, piacere di conoscerti, sono Melanie Grier. E tranquillo, non preoccuparti, non pensavo fosse un maniaco..
Aaron: Sei nuova di qui? Non ti ho mai vista nei paraggi.
Melanie: Beh, si, sono di New York. Mi sono trasferita una settimana fa.
Aaron: Beh, Melanie di New York, scommetto che ancora non hai conosciuto nessuno, giusto?
Io mi limitai ad annuire leggermente, anche se era vero, era brutto da sentire, ma feci finta di nulla e lo ascoltai.
Aaron: Io ed i miei amici facciamo una festa stasera, verrà tutto l'Istituto di dove andiamo, se vuoi puoi venire con noi! Conoscerai tanta gente!
Melanie: Oh, ti ringrazio per l'invito ma non conosco ancora nessuno, non penso che i miei genitori mi lascerebbero..
Aaron: Lui ~ disse indicando il ragazzo che continuava a fissarmi da prima ~ non accetta un no come risposta, quindi ti consiglio di venire!
Guardai il ragazzo e poi Aaron, annuendo leggermente e pensando, in una velocità allucinante, cosa raccontare a mia madre ed a mio padre per lasciarmi andare a quella festa. Scherzando e ridendo, stettimo un'ora a parlare di tutto il resto, di dove abitavo e di che hobby avevo.
[...]
Salutai il ragazzo che raggiunse velocemente gli altri e presi velocemente il cellulare, guardando l'ora. Non sapevo quando e dove c'era questa festa, ma mi vergognavo troppo a tornare da lui per quelle informazioni, così lasciai perdere e mi rivestì, risistemando tutto e raccogliendo l'asciugamano, tornando poi verso casa con le cuffiette nelle orecchie.
Mentre camminavo mi comparve un messaggio sullo schermo da Twitter:Ti aspetto alle 8 sotto casa tua, so già dove abiti, fatti trovare pronta. Cameron Xx.
"Cameron? Cameron chi?"
•ANGOLO AUTRICE.
Ciao a tutte, è la mia prima volta qui, a fare una FanFiction su Wattpad, ma spero che vi piaccia. Su, Cameron chi? Cosa succederà fra i due? Si vedranno davvero?
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Incontri inaspettati. || Cameron Dallas and Sierra Furtado.
FanfictionMelanie è una ragazza timida, dolce e gentile, la solita studiosa a scuola e che si fa amare da ogni persona per il suo carattere. Dopo una settimana che si era trasferita a Los Angeles con la famiglia, andando al mare, ebbe un incontro inaspettato.