2 giorni dopo dovetti andare a scuola, nella mia borsa ho messo lo stretto necessario (dato che ancora non avevo i libri).
Mamma ha accompagnato Staisy, mentre io sono andata a piedi perché era abbastanza vicina. Ho preso il telefono, ho messo le cuffiette con la musica al massimo, perché non volevo assolutamente che nessuno mi disturbasse, volevo stare da sola con me stessa a pensare a tutto quello che ho perso.
Durante il tragitto, mamma mi ha chiamata:
-dimmi mamma- ho detto
-Charry, mi sono dimenticata di dirti che devi andare dal preside!- mi ha detto con il fiatone
-credo si chiami...ehm.. Clark! Si ! Mr. Clark! Devi andare nel suo ufficio! Chiedi dove si trova il suo ufficio in segreteria-
-ok.. Ma che ci vado a fare???-
-ti deve dare il tuo orario delle lezioni, e la lista dei libri, cosi appena torni vai ad ordinarli subito in cartoleria-
-ok,va bene. Ora vado che sono in ritardo-
In realtà non ero in ritardo, anzi ero in anticipo! Solo che non avevo più voglia di parlare...
Entrata a scuola sono andata in segreteria:
-scusi- ho detto io, la signora si é voltata verso di me, poi ho continuato
-dove si trova l'ufficio di Mr. Clark?-
Dopo aver seguito le indicazioni date dalla signora, sono entrata nell'ufficio del preside.
-Buongiorno Mr.Clark, io mi chiamo Charlotte Baker, sono la ragazza nuova. -
-Buongiorno signorina Baker, sono lieto di darle il benvenuto nella nostra scuola. Ecco a lei l'orario delle lezioni e la lista dei libri.
Guardando l'orario ho visto che in prima ora c'era algebra (la mia materia preferita; non per vantarmi, ma nel mio paese io ero la prima della classe in algebra).
Sul retro del foglio c'era la piantina della scuola con le varie aule.
Mentre osservavo attentamente la piantina, sono inciampata cadendo fra delle braccia calde e accoglienti. Sono caduta fra le braccia di un ragazzo alto, carnagione olivastra ma perfetta, con occhi grandi e marroni ma perfetti. Dopo avermi aiutata a raccogliere tutti i fogli caduti mi disse:
-ciao! Sei nuova da queste parti?-
-ehm...si- non sapevo cosa dire, ero nel panico più totale
-comunque io sono Luke, e scusa per averti fatta inciampare.. Calcolalo come "un inciampo di benvenuto"-
Io feci un ghigno, poi mi disse:
-e tu come ti chiami ?-
-Charlotte-
Poi la campanella rovinò quel bellissimo momento che é cominciato a causa di un disastro.
Dopo essermi diretta nell'aula di algebra (e dopo esser stata costretta a presentarmi) sono dovuta andare nell'aula di teatro (anche qua, stessa storia). E cosi continuò per tutta la giornata, ma quel Luke non l'ho visto più.
Erano le 13:45 quando andai in cartoleria e dopo sono tornata a casa a pranzare, non c'era nessuno a casa quindi dovetti cucinare solo per me. Questo fu uno tra i tanti momenti in cui stetti da sola, solo che durante quella giornata ero tormentata dal pensiero "chi é Luke ? Dov'è? Lo rivedrò domani?" Lo so,lo so. Sono un po stupide come domande, ma io volevo vederlo e non pensavo a quanto fossero stupide .
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Beautiful Disaster
RomanceCharlotte Baker (comunemente chiamata Charry) é costretta a trasferirsi, dalla casa in cui é cresciuta tutta la vita (16 anni), in Australia. Charry fa molta fatica ad ambientarsi nella sua nuova scuola. Un giorno (durante la prima settimana) scopre...