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Era finita finalmente la scuola ed ogni giorno che passava Louis e Harry lo passavano ad immaginarsi insieme in California, in riva al mare ed Harry era felicissimo di vedere il suo ragazzo giocare a calcio, non che non lo avesse mai visto, o meglio lo aveva sempre spiato durante gli allenamenti in cortile e doveva ammettere che era davvero bravo quel nanetto a centrare la porta.
A Louis invece poco importava della partita, sarebbe andato per la prima volta oltre oceano con Harry ed era il ragazzo piú felice al mondo.
Tutto sembrava perfetto ma... Le complicazioni non sarebbero mancate.
'Harry's pov'
<<Lou, sei pronto? Dobbiamo andare dal medico!>>
Gridai dalla cucina.
<<Amore devo fare pipì, un attimo>>
<<Aw il mio bimbo>> dissi sotto voce.
Erano solo le tre di pomeriggio ed io avevo giá mangiato metà di quello che c'era in frigo.
Stavo per salire le scale ed andare dal mio principe ma il telefono attiró per momento la mia attenzione.
'Da Nick'
<<Hei Curlyy quando hai del tempo libero ;)?>>
Cazzo, Louis sarebbe andato su tutte le furie se avesse letto il messaggio.
'A Nick'
<< Cosa vuoi Nick!?>>
'Da Nick'
<< il tuo dick ;)>>
Okay la cosa stava degenerando.
Avrei voluto buttare il telefono da qualche parte ma proprio quando stavo per posare il telefono il principe dagli occhi blu scese e mi bació.
Adoravo questa parte di Louis.
<<Allora Darling, andiamo?>>
Un brivido mi percosse la spina dorsale a quelle parole.
<< Ehm, si andiamo!>>
E così uscimmo dalla piccola casetta ed ci dirigemmo verso la macchina.
***
Dopo mezz'ora di macchina arrivammo allo studio del medico ed una volta che Louis ripeté il 'siamo i signori Tomlinson ' la giovane infermiera ci diresse verso la piccola stanzetta di ginecologia, ci sedemmo ed aspettammo il nostro turno.
'Signori Tomlinson?!'
Ecco di nuovo il brivido, cazzo !
Entrammo e subito un forte odore di disinfettante mi si infiló nel naso.
<< Prego Har accomodati sul lettino, ora prepariamo il tutto>>
Disse con molta semplicità il dottor Johnson.
<<Allora Harry, com'è andato questo mese?!>>
<<Molto bene, il piccolo fagiolino sta bene?!>>
<<Si è in gran forma!>>
<<È maschio o femmina?!>>
<<Bhe,ancora non si puó sapere. Louis, Harry guardate lo schermo! Quel puntino è il vostro piccolo bimbo>>
Giurerei di aver visto una lacrima scendere dall'occhio di Lou, dio era così tenerooo.
Uscimmo salutando il dottore che mi consigliò di non sforzarmi troppo in California. Salimmo in macchina e Louis vide il mio telefono illuminarsi e lo prese leggendo il messaggio appena arrivato.
'Da Nick.'
«Mi immagino noi due a scopare come matti nella mia stanza per poi coccolarci tutta la notte.»
Si rabbuiò all'istante, il suo umore cambiò in poco tempo.
«Scendi da questa fottuta auto Harry.» mi ringhiò contro
«L-louis non lasciarmi q-qui..» balbettai un po' impaurito dal suo comportamento. Non l'avevo mai visto così incazzato. «Non parlare Harry. Non peggiorare le cose. Ora scendi da questa cazzo di macchina e vattene a casa con un fottuto taxi.» disse aprendomi la portiera e io scesi lentamente. Appena la portiera si chiuse Louis fece retromarcia e partì verso una casa..almeno penso.
***
Dopo dieci minuti arrivai a casa, era vuota, una parte di me sperava di trovarlo lì ma sapevo che non sarebbe stato così. Sospirai e andai in camera, avevo sonno e poi se fossi rimasto sveglio non avrei risolto nulla.

Louis' pov.
Dopo due ore tornai a casa, avevo fatto quel che dovevo e ora dovevo andare dal mio curly. L'ho spaventato, aveva paura di me, gliel'ho letto in faccia. Arrivato a casa salì in camera e lo vidi dormire. Era così bello, sembrava ancora più piccolo e indifeso. Mi sedetti accanto a lui egli accarezzai i capelli. Era mio, solo mio e nessuno doveva guardarlo, figuriamoci se gli dovevano mandare dei messaggi. Si svegliò poco dopo e mi guardò stranito.
«Che hai fatto all'occhio e al labbro?» mi chiese sedendosi e nascondendo il viso nell'incavo del mio collo lasciandoci tanti baci. «Ho preso a botte Nick!» risposi con nonchalance e lui mi guardò con un'espressione che non sapevo leggere. «E perché?» rinascose il viso nell'incavo del collo. «Perché sei MIO, e nessuno si deve permettere di scriverti quei messaggi.» marcai di più il 'mio'. Lo presi per i fianchi facendolo stendere sul letto e mettendomi sopra di lui, facendo attenzione alla pancia ovviamente. Iniziai a baciargli il collo, mentre la mia mano vagava sotto la sua maglietta. Dopo averlo riempito di baci gli lasciai tanti segni violacei, così da far sapere a tutti che lui era mio. Abbandonai il suo collo piombandomi sulle sue labbra, baciandolo con aggressività e possessività.
Dopo infiniti minuti ci staccammo e io mi sdraiai accanto a lui per poi posare la testa sul suo petto.
«Ti amo daddy.» sorrisi, amavo quando mi chiamava così.
«Ti amo curly.» sussurrai prima di addormentarmi.
'Harry's pov'
Mi svegliai in quella stessa posizione in cui mi ero addormentato, io sotto di lui, lui sopra di me.
<<Buongiorno riccio>> disse il nano.
La sua voce era tutta impastata dal sonno ed era cosi roca, potevo venire solo a sentirlo parlare appena mattina.
<<Lou! Sveglia, tra meno di una settimana dobbiamo partire e le valigie non si fanno da sole!>>
<<Oh Har dai facciamoci le coccole ti preego.>>
Mio dio come potevo rifiutare ad un Cuccioletto del genere.
<<va bene Tomlinson hai visto, ma dopo le valigie!>>
Non feci in tempo a finire che le morbide labbra di Louis erano sulle mie.
Ci baciammo finché l'ossigeno non ci mancò.
Dopo svariati tocchi mi alzai deciso, ed lui rimase immobile sul letto, forse avevo sbagliato ed per farmi perdonare lo ribaciai.
E lui mi sorrise sulle labbra.
<<Su Lou dobbiamo fare le valige>>
<<Oh Harry, come sei permaloso, io voglio fare tee, voglio fare l'amore con te.!>>
<<Louis mio caro Louis, per quanto puó essere allettante questa offerta, ma PRIMA IL DOVERE E POI IL PIACERE!>>
<<Si Harry, dopo lo avrai si il piacere!>> sorrise come un maniaco sessuale.
Dopo aver preparato le valige mi buttai sul letto e lui si mise sopra di me iniziando a baciarmi il collo.
«L-louis..» mugolai mettendo le mani nei suoi capelli.
«Shh amore.. Goditi questo momento» sussurrò continuando a baciarmi il collo per poi togliermi la maglia e riprendendo a baciarmi dappertutto scendendo fino all'elastico dei jeans.
In poco tempo ci trovammo nudi uno sopra all'altro.
«Ora ti faccio provare così tanto piacere che non immagini.» sussurrò prima di prendere la mia erezione in bocca facendo su e giù aiutandosi con la mano.

We're going to be three Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora