Capitolo 3.

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Ritornata a casa Kylie aveva subito aperto l'armadio e si era come paralizzata pensando a cosa mettersi
- ma cosa sto facendo, non posso andarci anzi, non devo; non conosco nessuno e poi i miei non mi lasceranno mai andare
Il grande silenzio nella stanza fu interrotto dallo squillo del telefono, di solito non riceveva mai chiamate se non da ** ma lei oggi doveva andare a scuola per recuperare il debito in francese e non sarebbe tornata prima delle 18:00.
Alzò la cornetta e rispose, era Sasha sua sorella maggiore; i suoi genitori si erano separati e sua sorella viveva con il padre a non pochi chilometri di distanza da casa sua.
- ehi ehi Kylie, che si dice?
- Sasha! niente di nuovo, come al solito muoio dalla noia
- capisco, senti oggi c'è un incontro, un raduno tra ragazzi in piazza ma non posso andarci, devo andare ad un compleanno.
- e quindi ?
- ma quanto sei scema!? Se non posso andarci e ti sto chiamando vuol dire che voglio darti il biglietto
Appena sentì quella parola le venne in mente Thorn, il suo odore, un misto di fumo e menta e mistero; i suo capelli biondi e quel giubbotto di jeans che mettevano in risalto il suo colorito un po' chiaro.
- ah grazie, ma non credo che mamma mi lasci andare
- beh puoi sempre dire che vai a dormire da un'amica
- no, troppo scontato
- comunque, tra poco passo da te e ti lascio il biglietto poi vedi tu
- d'accordo, e grazie
Finì così la conversazione e le 21:00 erano sempre più vicine per Kylie che si stava mangiando le unghie per l'agitazione
Dopo un paio d'ore trascorse a vedere degli episodi di Skins e aver letto un po', Sasha portò a Kylie il biglietto e finalmente Lucy uscì di scuola  e andò verso casa sua. Kylie aprì la porta e vide Lucy con un sorriso inquietante tenere in mano un paio di scarpe nere nuove di zecca
- per te, dai fammi entrare che ti aiuto con il trucco
- ah, Sasha mi ha dato anche il suo biglietto
- perfetto, allora vengo anche io
- ma io non vengo
- certo certo
Dopo un po' Kylie si convinse, ma già sapeva che ci sarebbe andata; era molto carina quella sera, indossava un paio di jeans strappati e un top bianco latte, le scarpe nere che le aveva dato Lucy e per concludere un giubbotto di pelle nero con qualche borchia
Erano le 20:30 e con la scusa di andare al compleanno di una ragazza uscirono e si diressero verso la piazza principale; arrivate lì il caos cominciò a regnare la piazza: bottiglie di birra ovunque, canne, accendini rotti per terra, gente che cantava, rideva, fumava o ballava.
Entrarono e come promesso dissero che erano con Thorn; Lucy andò a subito dietro ad un capanno con un ragazzo sconosciuto " se è carino non fartelo scappare" ormai quello era il motto di Lucy , Kylie invece si guardava intorno per trovare il misterioso ragazza che la aveva invitata quando si ritrovò Thorn davanti a lei con due bottiglie di birra e un sorriso che arrivava fino a alla luna.
- allora sei venuta
- si, mi sono incuriosita, oh dimenticavo sono Kylie
- ed io Thorn ma già lo sai, beh che ne pensi?
- bello ma non si capisce niente
- lo so, aspetta tieni questa, è per te
Thorn le sfiorò la mano per darle la birra e Kylie diventò rossa ma cercò di nascondere l'imbarazzo bevendo
- dai vieni, la tua amica non tornerà subito, credimi
- dove andiamo ?
- da qualche parte meno affollata
Kylie esitò, in fondo non conosceva affatto Thorn
- non ti stupro mica eh,voglio solo parlare
Kylie allora seguì Thorn girandosi come per salutare Lucy, e andarono a sedersi su una panchina.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 22, 2016 ⏰

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