Capitolo 2: Il canto.

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Mentre James era ancora incantato da quello spettacolo naturalistico, la madre Ann lo stava cercando, e quando si rese conto che suo figlio era sparito e che probabilmente sarebbe stato dall'altra parte della recinzione, corse all'impazzata verso la ringhiera, nella speranza di ritrovare il figlio perduto, e così nella soglia tra i due 'mondi' intravide il piccolo James sorridere agli alberi, a quel punto presa dal panico la madre urlò a James di tornare da lei e che sarebbe andato tutto bene, ma James non sembrava prestarle attenzione, era come se non udisse le parole della madre disperata. A quel punto la madre accorse in aiuto del figlio passando per il piccolo buco presente nella recinzione e acchiappò il piccola James, che non capendo cosa stesse succedendo si dimenò e cercò di sfuggire alle grinfie della madre ma, ormai lei lo aveva già tratto in salvo e raccomandò ancora una volta a James con non lo avrebbe dovuto più fare, poiché al di lá della rete, niente era concesso, era un terreno morto abitato da tribù nomadi. Così facendo la madre  credeva di spaventare il piccolo ragazzino di sette anni, ma in realtà lo aveva solo reso più curioso di quello che era già. Nel frattempo il piccolo uccellino era tornato nel nido e stava sfamando i suoi cuccioli che stavano emettendo un suono, quasi un grido, anzi un canto, del quale non si sapeva il significato, forse era gioia, o dolore o chissà quante altre emozioni.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 11, 2016 ⏰

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