Parole di noi

Capitolo 1

Ehi ciao,
ti starai chiedendo chi sono io e perché questa lettera, vero? Beh me lo sto chiedendo pure io sai? E non trovo risposta. È cominciato tutto ieri mattina, quando alla televisione ho sentito un documentario sulle "Ultima lettere di Jacopo Ortis" di....oddio...non mi ricordo neanche più l'autore...Ugo Foscolo forse? Beh non importa. Il fatto è che mi sono chiesta come sarebbe scrivere una lettera a qualcuno, ma siccome non sapevo proprio a chi mandarla, ho scelto te! Questa frase non ti ricorda i pokemon? "Pikachu scelgo te!".
Ok, tornando alle cose serie o per lo meno semi-serie, la serietà non è in me; ok...dicevamo? Ah si! Il bello, o il brutto, dipende dai punti di vista, è che non so chi tu sia. Un maschio, una femmina, un adulto, un ragazzino...non so nulla.  Ho scelto un indirizzo a caso di una città a caso.
Però non parto svantaggiata, perché neppure tu sai nulla di me e quindi siamo pari.
Qualcosa però ti dovró pur dire, sennó non c è divertimento.
Che ti posso raccontare? Ah giusto! Che mi piace scrivere e veramente, veramente tanto leggere; forse è anche per questo che ho deciso di scriverti no?
È strano però sai? Io non so chi sarà colui che leggerà la mia lettera, non so come la leggerà, se sarà felice, scocciato o stupito, non so in che posizione sarà e come sarà vestito....non so niente di niente.
Per facilitarti le cose, ti posso dire che sono sdraiata sul letto a pancia in giù con un paio di leggins neri e una meglietta a pois vedi e bianchi. E che la penna che sto usando è nuova nuova, comprata questa mattina al negozio vicino a casa.
Beh dai...come prima lettera non mi sembra niente male...io spero solo ti faccia piacere avere un' amica di penna come me e spero mi risponderai.
A presto
                                                     Io

PS: adesso sono le 10:08 di sera....ciao ciao.
PS2: spero vivamente  tu riesca a leggere la mia grafia.
PS3: ceh probabilmente non ti interessa niente sapere che ore sono, ma fa lo stesso.
Ciao ciaooooo.