Due mesi prima..
Quanto cazzo ci mette ad arrivare quella?
Mai una volta che sia in orario, penso tra me e me.
Di chi sto parlando? Della mia migliore amica, si chiama Hilary, ha un anno in più di me ed è a dir poco stupenda, la invidio moltissimo, è sempre solare, anche quando piange vedi la luce nei suoi occhi, ha sempre la forza di rialzarsi nonostante tutto quello che ha passato e che le stanno facendo passare.
Suona il campanello, è arrivata.
Le corro incontro, erano tre settimane che non la vedevo, era partita la stronza.
Le salto in braccio come sempre e cadiamo a terra.
"Hilaryyyy" strillo, "come stai?"
"Bene Hanna, sto bene, mi hai uccisa, che è sei ingrassata?"
"Heyy" le tiro un pugno sulla spalla e la prendo per mano ridendo, saliamo in casa e iniziamo a prepararci.
"Oggi è l'ultimo ritrovo della compagnia prima che le ragazze partano" dice Hilary malinconica, le rispondo con un cenno del capo ripensando al mese di giugno che abbiamo passato sempre insieme alla squad, come piace chiamarla a noi.
Per tirarle su il morale accendo lo stereo, inserisco il telefono e faccio partire la nostra canzone preferita a tutto volume, "Stockholme Syndrome, non potevi scegliere di meglio" mi urla sopra la musica e senza rispondere iniziamo a ballare davanti allo specchio mentre ci piastriamo i capelli e ci trucchiamo.Due ore dopo siamo pronte, Hilary indossa dei pantaloncini a vita alta e un top mentre io indosso il mio solito paio di leggings con una semplice maglietta.
"È la prima volta che non siamo in ritardo" mi fa notare Hilary scherzando, le rispondo di si sorridendo e tiro fuori il telefono dalla borsa nera.
Apro Ask e scorro in bacheca, noto un ragazzo, entro nel suo profilo e mi metto a leggere le sue risposte, devo essermi distratta molto perchè mi risveglia la voce di Hilary che mi dice "Hanna, Hanna ci sei? Le ragazze sono qui dobbiamo andare" mentre mi sventola una mano davanti.
Rimetto amaramente il telefono nella borsa e salgo in macchina insieme ad Hilary, Letizia e Alice.
Isabella, la mamma di Letizia, ci lascia davanti all'entrata del Luna Park dove ci aspettano, Luca, il migliore amico mio e di Hilary, Davide, il ragazzo di Letizia e un'altro ragazzo della compagnia, manca solo Vale, la ragazza perennemente in ritardo e un'amica di Letizia che però, io non conosco.
Dopo circa 30 minuti arriva Vale.
La serata procede alla grande tra risate e giostre assurde, e verso le 22 vedo una ragazza avvicinarsi, ha i capelli lunghi, scuri, perfettamente curati, un abitino a fiori e ci guarda timidamente accennando un sorriso.
Letizia le va incontro e la abbraccia poi la porta da noi e ce la presenta "piacere Frency" dice con voce dolce, mi sporgo avanti e le tendo la mano "piacere io sono Hanna" le dico.
Tutta la compagnia si presenta e quando gli altri decidono di andare sulla temuta giostra "Extreme" io e Frency rimaniamo giù, abbiamo entrambe paura dell'altezza.
Ci ritroviamo a chiacchierare del più e del meno, ci scambiamo il numero di telefono e scopriamo di avere un sacco di cose in comune.
Alle 23 saluto i miei amici e abbraccio le ragazze che partiranno poi per il mare, salgo in macchina e mia mamma mi saluta e mi chiede dolcemente com'è andata la serata.È l'una e non riesco a dormire, ho in testa quel ragazzo, decido che per stanotte può andare bene se non dormo così seleziono un'altra playlist, parte "Same Mistakes" e gli occhi mi si riempono di lacrime, le trattengo