Uno.

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Qualcosa di altamente fastidioso arriva alle mie orecchie.. ovvio, il suono della sveglia. E cosa altrimenti?
Ovviamente suona proprio quando sognavo di ritornare alla mia amata Los Angeles, prima di questo trasloco del cazzo.
Eh bene sì : una mattina, i miei genitori mi chiamarono dicendomi di raggiungerli in salone. Con una faccia orrendamente triste mio padre mi spiega.. o meglio, cerca di spiegarmi che per un lavoro migliore siamo costretti a trasferirci a Londra..
Mia sorella Kayla l'ha presa affatto bene e io.. bhe io ancora adesso penso che sia stata una roba del cazzo venire qui. Il lavoro che aveva prima mio padre andava perfettamente bene, e per due soldi ha cambiato la mia vita.
Quindi addio a tutto. Amici, scuola, amori.. nah. Amore no. Cos'è l'amore?
Mi giro per guardare che ore sono.. 7.30.. brava Courtney! Farai tardi anche il primo giorno di scuola!
Scendo dal letto e vado verso l'armadio. Un leggins,una felpa larga grigia e le converse basse nere andranno bene.
Vado in bagno e quasi mi spavento per il mio stato. Fortuna che esiste il trucco.
Copro le occhiaie con un po' di correttore e aggiungo sugli occhi un po di masacara che risalta il colore verde dei miei occhi. Lascio sciolti i capelli marroni molto mossi ed esco da quella camera che puo'essere definita *caos totale*.
Entro in cucina e fortunatamente trovo la colazione appena fatta sul davanzale.
Pancake con frutta, cosa c'è di meglio?!
Finisco di mangiare, prendo la borsa ed esco salutando i miei genitori e Kayla.
Bene.
Che la giornata abbia inizio!

Fortunatamente il tragitto di scuola non è molto lontano da casa, circa dieci minuti. Lo conosco bene perchè due giorni fa ci andai con mia madre, per iniziare ad ambientarmi, e a dire la verità Londra non è affatto male.
Entro nel cortile e ci sono ragazzi/e di tutti gli stili : dal dark a quello hippy, da quello semplice a quello sgarbato e sexy, ovviamente quello sexy e per le puttanelle che si fanno notare nonostante tu non sappia ancora il loro nome e.. per quanto mi riguarda, non voglio saperlo.
La campanella suona e.. wow! Mai avrei pensato di arrivare puntuale.
Cercando di essere più composta possibile, chiedo alla signora delle pulizie, che da quel che vedo suo cartellino posto sul suo petto si chiami Joanne, dove si trovi la classe 3A.
Appena entro, si avvicina un professore piùttosto anziano che mi presenta davanti a tutta la classe.
<<Ragazzi, lei è la ragazza di cui tanto vi parlavo. Courtney Evans, la quale trascorrerete i prossimi due anni insieme a lei.>>
*Disagio totale*

<<Evans!... Evans!>>
<<Clarissa! Fa silenzio!>> richiama il professore ad una tipa dietro di me.
Mi volto, una ragazza a dir poco carina, occhi chiari, bionda, dal viso dolce.
Senza farmi accorgere, le rispondo garbatamente;
<<Ehi,dimmi pure>>
<<Stavo pensando, per iniziare a conoscerci, che ne dici se nell'ora di pausa andiamo al bar? Che so, possiamo iniziare a chiacchierare e vedere se ci siamo simpatiche>> dice con sarcasmo.
<<Ahaha, ma certo>>
<<Evans! Master! Un po' di silenzio! Stiamo cercando di far lezione! E tu Courteny, sei appena arrivata, alle chiacchiere ci pensate dopo!>>
<<Certo, mi scusi>> rispondo imbarazzata.
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