Jack si risvegliò in una strana stanza grigia. Era un giovane ragazzo, aveva 17 anni, e i suoi occhi grigi risplendevano alla luce del sole -che entrava da un buco sul soffitto- mettendo in risalto i suoi capelli, anch'essi grigi.
Appena si alzò, vide un'aquila appollaiata sull'elsa di una spada d'oro "che strano, dev'essere mia" pensò Jack, il quale poi vide una scala, dalla parte opposta della stanza. "Okay, prima prendo la spada, poi salgo per di lì", l'aquila sbatté le ali, come per lamentarsi, e Jack sussultò. Poi pensò "mica sarà un dono di mio padre... Zeus" e infine disse: "Okay. Mi hai convinto. Vieni, dai". L'Aquila, sbatté di nuovo le ali, emanando scintille che colpirono Jack, che non sentì nulla, tranne una strana energia. "Quell'aquila deve certamente essere dono di mio padre" si disse Jack.
Infine i due si incamminarono verso la scala, che portava in superficie.
STAI LEGGENDO
God Games
FantasyImmaginate di far fare un Hunger Game a dei semidei. Cosa accadrebbe? Scopritelo tra sangue, amore, tradimenti e amicizie.