Capitolo III: Jennifer

11 1 0
                                    

Jennifer era una ragazza simpatica, aveva moltissime amicizie sia a scuola che al campo, era sempre felice, soprattutto quando stava insieme alla sua migliore amica Catherine e al suo ragazzo Jake.
Ma quel giorno no. Quel giorno era diverso. Una luce proveniente da un vetro sul soffitto le illuminava i capelli e gli occhi blu, svegliandola. La prima cosa che Jennifer fece, vedendo un rubinetto, utilizzò il potere datole dal padre, Poseidone, prese dell'acqua e la congelò, creando così una spada.
Dopodiché ispezionò la stanza, pressoché vuota, tranne che per una sella magica, che diventava tascabile e se volevi, potevi attivarla, formando un cavallo meccanico sotto di essa. "Grazie papà!" urlò Jennifer.
La ragazza udì dei rumori provenire dall'alto, e, allarmata, si diresse verso una scala che aveva visto mentre ispezionava la misteriosa stanza.

God GamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora