2^ capitolo

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Erik arrivò stremato dalla corsa nella serra di erbologia.
-Lansherr, prenda immediatamente posto che la lezione è iniziata già da cinqie minuti- gli disse l'insegnate, Penelope McCallister. Era una donna sulla cinquantina, non particolarmente alta ma piuttosto minuta. Il viso era infossato e pieno di rughe, le lbbra sottili, il naso dritto, gli occhi piccoli e ambrati, mentre i capelli erano scuri e le arrivavano fino al mento.
Il serpeverde, si avviò al proprio posto incurante dell'occhiata interrogativa che gli lanciò Charles.
L'insegnate iniziò a spiegare l'essenza Sedum acre e su come usare la loro essenza per far svenire, poi si interruppe.
-Signor Xavier, ha visto per caso sua sorella Raven?-
-No, doveva parlare un momento con la McGonogall- rispose immediatamente. Improvvisamente la porta si aprì ed entrò una figura femminile, alta e formosa, dai lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri.
-Scusi per il ritardo, ero nell'ufficio della McGonogall- disse Raven
-Si vada a sedere vicino a...al signor Lansherr- disse per poi continuare la spiegazione.
Raven andò a sedersi vicino ad Erik lanciando un'occhiata maliziosa a Charles.
-Allora...- cominciò Raven rivolta verso Erik - tu e Charles...siete diventati ottimi amici in meno di una settimana, eh?-
Il cuore di Erik perse un battito. Perchè la sorella di Charles gli stava facendo tutte quelle domande? E se fino a quel momento la sua attenzione non si era rivolta a altra persona che non fosse la professoressa, ora risultava un po' difficile.
-Beh...Charles è una persona molto intelligente e simpatica... è piuttosto difficile non essergli amico. Ma non credo che la cosa ti debba interessare- disse ricomponendosi e tornando al suo solito tono distaccato.
- Stiamo parlando di mio fratello e credo di avere il diritto di sapere le sue amicizie...o più che semplici amicizie- disse avvicinandosi sempre di più.
"Erik qualunque domanda ti faccia Raven, tu non darle ascolto. Ha passato troppo tempo a guardare fiction babbane" la voce di Charles riccheggiò nella mente di Erik, e lui non poteva essere più che felice del dono che aveva il corvonero.
Raven ritornò nella sua posizione, sbuffando e guardando il fratello con sguardo glaciale.


***

Finalmente la lezione finì e tutti gli alunni si avviarono verso la sala grande, il preside avrebbe dato l'annuncio.

Da un paio di giorni, infatti, si parlava di un evento che non era mai stato organizzato ad Hogwarts.
Dopo un paio di minuti, il preside, Albus Dumbledore fece il suo ingresso nella sala grande, annunciando che il 'grande evento' di cui si è parlato negli ultimi giorni, era una gita nella Londra e Parigi babbana.
Molti studenti erano euforici per la gita, fatta eccezzione per qualche purosangue. La gita era concessa solo alle classi del sesto e del settimo anno e si sarebbe tenuta la settimana successiva.


***

Finalmente la settimana passò e tutti gli studenti del sesto e del settimo anno salirono sull'espresso di Hogwarts, muniti di bagagli.
Charles, occupò subito uno scompartimento vuoto. La sorella stava con un suo amico, nonostante si vedesse da lontano un miglio che si piacevano, di nome Hank. Un corvonero come lui.
Ci avrebbero impiegato tutta la giornata per arrivare a Londra e lui aveva intenzione di leggere un libro in quell'arco di tempo, così iniziò a leggere il libro di un'autrice, chiamata J.K.Rowling.
Ad un certo punto la porta dello scompartimento si aprì. Sulla soglia c'era un ragazzo alto, dai capelli biondi, gli occhi blu e i tratti del viso duri.
-E' occupato? - domandò Erik con un leggero sorriso.
Charles che nel frattempo era immerso nella lettura, non si accorse della presenza dell'amico, nonostante i poteri da telepate.
Erik tossicchiò per attirare l'attenzione, ma quel gesto fu inutile. Così appoggiò semplicemente una mano sulla spalla del corvonero, facendolo però sobbalzare.
-Per la barba di Merlino, Erik! Mi hai fatto prendere uno spavento.- disse diventando leggermente rosso in volto e mettendosi una mano sul cuore cercando di far rallentare i battiti. Erik rise per quella scena.
-Nonostante i tuoi poteri da telepate, non sei riuscito a notare la mia presenza? Quel libro deve essere molto bello per essere riuscito a prenderti così tanto- disse ridendo e facendo sorridere Charles. Era raro vedere il serpeverde ridere, infatti rimase imbambolato per un paio di secondi a fissarlo.
L'altro ragazzo notando lo stato di trance dell'amico, gli sventolò una mano davanti agli occhi per farlo riprendere.
-Si, effettivamente è un libro che mi attira molto- rispose Charles ridestandosi dai suoi pensieri su come il sorriso dell'altro ragazzo fosse bello.
-Comunque, posso stare qui? Gli altri scompartimenti sono occupati-
-Si si. Non c'è nessun problema- rispose il corvonero.

***

Tra una risata e l'altra, arrivarono nella Londra babbana, quindi si tolsero le divise di Hogwarts e si vestirono con gli abiti babbani per non dare troppo nell'occhio.
Scesero quindi a King's Cross e si prepararono ad inoltrarsi nel mondo Babbano.
Charles appena sceso individuò subito sua sorella Raven, la quale indossava un tubino nero a maniche lunghe, un foular viola, delle calze nere e un paio di stivaletti neri mentre i capelli biondi lunghi le ricadevano sulle spalle.
-Beh? Come sto?- chiese in fretta non appena ebbe visto il fratello.
-Stai una favola...- rispose sorridendole.
-Anche tu stai molto bene..- disse squadrandolo da capo a piedi. Indossava una camicia bianca con alcuni bottoni sbottonati, un paio di jens scuri e una felpa blu sopra.- L'abbigliamento babbano sta molto bene su di te...Non credi anche tu Erik?- disse guardando il serpeverde, che sentendosi chiamato in causa sobbalzò mentre Charles non potè far a meno di alzare gli occhi al cielo. Anche se in fondo gli importava del parere dell'altro ragazzo.
-S-si...gli sta bene- rispose semplicemente arrossendo leggermente, ma fortunatamente nessuno sembrò notarlo.
-Bene. I Prefetti e i Capiscuola radunino i ragazzi delle loro case e anni, poi penseremo al resto- cominciò Slughorn, l'insegnate di difesa contro le arti oscure.
-Ok ragazzi, io devo andare- annunciò Charles prendendo l'elenco e controllare che ci fossero tutti.
Una volta riuniti tutti, l'insegnante annunciò l'albergo in cui avrebbero alloggiato e che il giorno dopo avrebbero iniziato la gita.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 21, 2016 ⏰

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