Nightmares.

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Dedico questo capitolo a tutti coloro che hanno perso qualcuno di caro come in 'Hospital For Souls' Michael ha perso Luke. So che quella è soltanto una storia e non è nulla di paragonabile alla realtà e ai sentimenti veri che provano le persone quando perdono qualcuno che amano, ma è, in un certo senso, 'profondo' scrivere storie in cui il sentimento più forte dell'essere umano e la sua più grande debolezza sia l'amore e cosa quest'ultimo possa provocare a tutti, nessuno escluso. Ai più deboli e ai più forti, a quelli più buoni e a quelli più cattivi.
Spero solo di non deludervi con questo sequel.
Detto ció, buona lettura ❤️

Alexander giunse davanti all'enorme struttura e si fermò a guardarla.
Spinse esitante il cancello di poco, ed entrò.
Quando si ritrovò nella sala primcipale dell'edificio rimase a guardarsi intorno, senza alcuna ombra di paura.
Si diresse senza pensarci per le scale e ripercorse il corridoio di pochi giorni prima. Si fermò davanti alla stanza nel quale aveva preso il diario.
Stette per entrare, quando sentí un rumore dietro di lei.
Si girò di scatto, smettendo subito di respirare, con il cuore in gola
inclinò la testa di lato, guardando sia a destra che a sinistra del corridoio, ma non c'era nessuno.
Si fece coraggio ed entrò in quella stanza, poggiò il diario in un angolo della stanza ed uscí.
Un urlo di paura le uscí dalla bocca, non appena imboccato il corridoio.
"Cazzo che paura!" Urlò, poggiandosi una mano sul petto. "Mi hai spaventata!"
Il ragazzo davanti a lei ridacchiò e la fissò dritta negli occhi.
"Scusami allora." Poi fece una pausa, tese la mano in avanti e disse: "Piacere, sono Michael."
"Io sono Alexander." Sfoggiò un piccolo sorriso, beccandosi uno sguardo serio dal ragazzo.
Strinse la sua mano avvertendo un scossa di brividi lungo le braccia per la sua freddezza. Infatti la sua pelle era pallida.
A Michael si formò un piccolo sorriso sul viso. Quell'espressione in un certo senso la inquietava. Il suo volto sembrava stanco, gli occhi chiari e cosí belli sembravano due biglie e due brutte occhiaie gli scavavano la faccia.
Aveva un brutto aspetto, per non parlare dei suoi vestiti, ma aveva un qualcosa che lo rendeva veramente bello. Forse gli occhi, che sembravano dire migliaia di cose e trasparire tantissime emozioni, forse il colore delle sue labbra, che si abbinava perfettamenre con la sua pelle chiara e pallida.
Anche la sua visibile stanchezza lo rendeva bello.
"Mi ricordi qualcuno." Proferí il ragazzo, osservando il viso di Alexander, per poi abbassare lo sguardo lentamente verso il resto del corpo.
"Ah, si?" Chiese Alexander, voltandosi dalla direzione opposta, decisa a scendere le scale nel modo più composto e tranquillo del mondo.
"Hey!" La voce decisa di Michael riecheggiò per tutto il piano, facendo fermare la ragazza dai capelli blu di colpo e facendole accelerare i battiti del  cuore.
"Che fai, te ne vai?" Michael le rivolse uno sguardo profondo, puntando le sue iridi agghiaccianti contro quelle di lei.
"Ma no." Rispose accennando un sorriso.
Avrebbe voluto andare via il prima possibile, per lei era inquietante la situazione. Michael poteva essere un drogato, o forse una persona con brutte intenzioni.
"Conoscevo una persona che ti somiglia. Era bella tanto quanto te." Sibilò, avvicinandosi piano alla ragazza.
Alex non battè ciglio, terrorizzata.
"Forse la amavo, chi lo sa. Di sicuro mi piaceva." Distolse lo sguardo da Alex.
Quando ricominciò a guardarla, la ragazza notò i suoi occhi. Erano iniettati di sangue, tanti capillari gli stavano invadendo gli occhi.
La ragazza indietreggiò lentamente, deglutendo.
"Poi lei mi uccise." Le rivolse un altro sorriso gelido, compiendo un passo avanti ogni volta che lei compieva un passo indietro.
"Non sono arrabbiato con lei. Forse si.In fin dei conti aveva smesso di farmi soffrire. Però mi ero illuso con lei. Stavo cominciando a provare emozioni diverse dalla malinconia e dal dolore. Erano emozioni che stavano cominciando a farmi rivivere.
E poi niente, poco dopo, solo il buio più totale."
Ad Alexander il fiato stava mozzando per ogni parola che Michael pronunciava.
"Però, Alexander.... Io avevo il diritto di marcire qui dentro?"
I suoi occhi rossi spalancati più che mai la guardavano senza sosta, spietati.
"Se avessi, se avessero saputo che fine avrei fatto, perchè non lasciarmi morire a modo mio? COME IO VOLEVO."
Alex trattenne le lacrime, continuando ad indietreggiare. Doveva essere un incubo, questo non poteva accadere realmente.
"Non aver paura, Alexander. Tu mi hai riportato qui. Hai letto la mia storia. Non è cosí?" Scoppiò in una risata frenetica.
"Avevo trovato la pace. Non un sentimento, nè brutti pensieri per la testa. Avevo dimenticato tutto e tutti. E adesso tu hai fatto ritornare in me un uragano di sentimenti che non volevo più provare." La guardò con uno sguardo cosí disprezzante che era come se la stesse uccidendo soltanto con gli occhi.
"Ma adesso lasciami avere la mia vendetta. È passato un sacco di tempo, Rose."
Michael si avvicinò come un fulmine ad Alexander e la spinse, facendole sbattere la testa contro una parete del lungo corridoio.
La ragazza chiuse gli occhi, cadendo a terra.

Urlò con tutto il fiato in gola che aveva, scattando all'impiedi.
Era sudata, i capelli appiccicati al collo e alla fronte, il fiato corto e il cuore a mille.
Tastò il letto con una mano, nel buio pesto della notte. Nell'altra teneva il diario.
Quando si calmò e realizzò che fosse tutto un incubo lanciò il diario dall'altra parte della stanza, in un punto a caso.
E poi si rimise a letto, con le coperte alzate fin sopra la testa.
Però resto sveglia tutta la notte, con l'immagine di due occhi chiari iniettati di sangue nella mente.

Vi amo ragazzi/e.
Non mi aspettavo che cosí tanti avessero commentato per avere il sequel.
Boh davvero vi amo.
Quindi ho deciso di accontentarvi perchè ve lo meritate.
Non pubblicherò i capitoli spessissimo perchè è estate, e poi una mia amica di Milano starà qui per due settimane e voglio godermi questi giorni con lei.
E poi anche perchè ancora non ho molte idee chiare per questa storia ma cercherò di fare il mio meglio.
Comunque io e la mia migliore amica abbiamo fatto un video su delle cose che abbiamo scoperto su Arzaylea e il video è in fase di montaggio.
Con questo video non vogliamo metterla in cattiva luce (si che vogliamo).
No vabe scherzi a parte, è solo per dire ciò che noi abbiamo scoperto, e nulla di tutto ciò è stato inventato da noi perchè abbiamo fonti.
Chi lo seguirebbe? Lo pubblicheremo su youtube.❤️
Vi amo ancora.
-arvtistic-ash

The ghost of you / m.c.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora