Capitolo 34

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Il giorno dopo mi sveglio presto e facendo attenzione a non svegliare Ignazio, mi alzo, mi lavo e chiamo l'assistente sociale che mi da appuntamento in un bar, quindi mi preparo ed esco di casa. Appena arrivo al bar, entro e quando la vedo mi avvicino a Lei:
Io:Buongiorno :) Come mai mi ha voluto vedere?
AS:Ciao Roberta :) Ti ho voluto vedere perché ho scoperto che solo la famiglia di tuo padre, i D'Agostino sono davvero i tuoi familiari e che la Signora Scordo ovvero la moglie di tuo padre ha mentito su una cosa molto grave
Io:Su cos'ha mentito?
AS:Sulla morte di tuo padre, in realtà Lui è vivo ma non ha potuto fare niente perché è stato minacciato di farti del male se non fosse scomparso dalla vostra vita
Lí ho capito tutto....
Io:È Lui vero? L'uomo che ieri sera si è presentato a casa mia con Don Gianni è Giovanni D'Agostino?
AS:Non lo hai riconosciuto?
Io:No.... Aveva un viso familiare e non capivo né chi fosse e neanche perché mi sembrava di conoscerlo, ma adesso si. Perché non me lo ha detto?
AS:Perché dovevo parlarti prima io Roby per questo non ti ha detto nulla
Saluto l'assistente sociale e torno a casa dopo aver preso i cornetti per i ragazzi. Entro e li vedo in cucina con mio padre e guardandolo gli urlo:
Io:PERCHÉ? PERCHÉ NON HAI DETTO O FATTO NULLA?
PG:Io....

Eh si, il misterioso uomo è il Padre che Roberta ha creduto morto per molti anni

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