cap.2

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Mi chiamo Haily Roth e ho sedici anni.

Sono abbastanza alta, ho i capelli biondi e mossi, gli occhi verdi, un naso piccolino e delle labbra carnose che riempio di gloss rosa. Ho un fisico niente male.

A primo impatto sembro una ragazza normale ma non lo sono affatto.

Ho sofferto di depressione e d'ipocondria ma fortunatamente sono riuscita ad uscirne.

Sono esattamente dieci anni e tre mesi che sono rinchiusa in quest'orfanotrofio, esattamente dieci anni fa la mia vita è diventata un incubo.

Sono dieci anni che cerco di capire il perchè del gesto di mia madre e ancora non riesco a trovare un motivo valido per giustificarlo. Oltre alla sofferenza di trovare mia madre impiccata ho dovuto anche abituarmi all' assenza di un padre che non ho mai conosciuto, anch'esso per motivi sconoscuti.

-Sei ancora sveglia!- dice miss. Packet entrando nella mia camera -Si sono un pò agitata, non riesco a dormire- confesso timidamente -Haily, stai per andare via da quest' orfanotrofio, dopo essserci stata per ben dieci anni, dovresti essere contenta più che agitata- dice mettendosi seduta accanto a me.

-Sono felice, è solo che ormai mi ero abituata a queste pareti grigiastre e cupe, ai pianti di Ally dopo i suoi incubi e persino alla cucina di Violet- sospiro abattuta.

-Avrai una nuova famiglia, quando sarai li non ci penserai neanche più a questa 'Casa triste'- mi rincuora mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Sforzo un piccolo sorriso e mi sdraio per l'ultima volta su quel letto.

Dopo tanti anni di tentativi mio zio Jhon è riuscito ad avermi in adozione e domani verrà a prendermi.

Mi trasferirò con lui a Cleveland dove frequenterò il terzo anno dell' East high scool.

***********

-Haily svegliati su- mi chiama Miss Packet, apro gli occhi lentamente e la guado interrogativa -Tra un ora tuo zio verrà a prenderti, devi prepararti- mi spiega.

Benché io sia un sedicenne molto attiva, questa mattina ho la stessa velocità di una tartaruga, infatti mi alzo dal letto e lentamente mi dirigo quasi strisciando in bagno per fare una doccia.

Faccio una doccia,che a me sembrata veloce ma per Miss Packet é durata un infinità e mi vesto mettendo degli short di jeans, una canotta grigia e un paio di vans.

-Salve!- saluta mio zio facendo la sua comparsa nel luogo dove sono crescuuta -Buongiorno- ricambia il saluto Miss Packet, mentre io mi limito a sorridergli.

-Allora andiamo?- chiede sorridendomi, faccio segno di si con la testa, saluto calorosamente Miss Packet e vado via pronta per cominciare un nuovo capitolo della mia vita.

Spazio autrice:

Spero che la storia vi stia piacendo. Fatemi sapere cosa ne pensate ❤❤

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