III capitolo: la stella cadente.

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"Dopo averci riflettuto attentamente una sera decisi di accettare il suo invinto a cena.Ero disperata non sapevo cosa indossare, come fare i capelli, come truccarmi , ero nel panico totale.I minuti passavano io ero molto agitata e irrequieta, mancava solo un'ora all'appuntamento.Decisi di indossare una maglietta azzurra, una longuette nera e un paio di tacchi non troppo alti, non mi truccai in modo esagerato o appariscente ,e raccolsi i miei biondi capelli in una treccia.Ecco suonare al campanello, il principe azzurro era venuto a prendermi: "Sei incantevole!" esclamò , io abbassai lo sguardo e gli dissi "Grazie". Mentre ci dirigemmo verso la sua auto parcheggiata poco distante da casa mia alzai gli occhi al cielo e dissi a gran voce: "Luca una stella cadente!" Lui sorridendo mi disse "hai espresso un desiderio" "si gli risposi , "cosa desideri?" Timidamente gli dissi "se te lo dico non si avvera".Lui mi prese la mano e mi disse "non c'è bisogno di una stella cadente per far realizzare un desiderio , anche io ne ho uno e non ho bisogno di una stella per far si che si avveri" , "di che si tratta?" Gli chiesi ed improvvisamente mi baciò.Non era un semplice bacio,uno di quelli veloci, uno di quelli a stampo, era un bacio vero, affettuoso contemporaneamente passionale.
"Era questo il tuo desiderio?"Gli chiesi
"Si era questo e sono contento che si sia realizzato."
Improvvisamente corsi via verso  casa , qualcosa mi spaventò , questo qualcosa era proprio la paura di potermi innamorare di un ragazzo così speciale."

Quel Treno Maledetto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora