Capitolo 1

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ATTENZIONE: Ho deciso di iniziare a scrivere questa storia perché in questo periodo mi sento molto strana, sento che non sono più io. Fin da piccola ho sempre sognato di scrivere e pubblicare qualcosa di mio, e credo che facendolo, potrò ritrovarmi con me stessa. Perdonatemi in anticipo se ci sarà durante la stesura qualche errore qua e là, ma purtroppo sono molto presa con lo studio, quindi non ho molto tempo per scrivere.

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Sbuffai ripetutamente per la disperazione di mia madre. Era stata appena lasciata da Ken, il suo amatissimo ragazzo venticinquenne che la usava solo per i soldi e il suo capo era sempre più pressante. Aveva richiesto che l'articolo per il prossimo numero di Vanity Fair avrebbe dovuto essere sulla sua scrivania quello stesso giorno prima della chiusura dell'edificio.

<<Tesoro!! Dove caspita sono finite le mie scarpe blu Chanel??>>

<<Nel tuo armadio che sta per esplodere tanto l'hai riempito.>>
<<Ah ah, divertente. Chissà da chi ha preso la mia adorata figlia>> Mia madre e io ci divertavamo a scherzare, lei per me era come una migliore amica più che madre. <<Ci vediamo tra cinque giorni, prevedo che questo viaggio di lavoro sarà molto stressante. Mi mancherai amore>>.

Mia madre lavorava molto lontano da casa, per questo avevo sei giorni su sette casa libera. Mi sarei sentita molto sola e non fosse stato per il mio ragazzo, Dave. Era un ragazzo adorabile. C'è sempre stato per me, mi ha aiutata molto e mi è stato accanto alla morte di mio padre e si è preso cura di me come nessuno aveva mai fatto. La vita ogni tanto mi fa qualche regalo. Mi ha piazzato davanti questo bellissimo ragazzo dagli occhi verdi e i capelli ricci e me ne ha fatto innamorare.

Stavo aspettando Dave, perchè si era offerto di farmi comagnia durante l'assenza di mia madre. Ho sempre odiato stare a casa da sola; sopratutto da quando un pazzo evaso da prigione aveva fatto irruzione sul posto di lavoro di mia madre e i presenti si erano trovati in grave pericolo.

Sobbalzai quando mi arrivò un messaggio che mi riportò al presente. Era di un numero sconosciuto:

Mi fa molto piacere vedere che hai casa libera. Perchè non dici al tuo amichetto che non hai più bisogno della sua compagnia? Se non lo fai tu, lo posso fare io. XD

xx

Pensai che fosse solo uno stupido scherzo fatto da qualche amico di Dave, ma con il passare dei minuti cominciai a sentirmi molto angosciata e, non pensavo di dirlo, ma avevo paura che non fosse solo uno scherzo.

Infatti Dave era in ritardo di quaranta minuti, e quindi decisi di telefonargli. Prima che potessi arrivare al mio telefono, il campanello di casa suonò. Felice che il mio ragazzo fosse arrivato sano e salvo, andai ad aprire la porta saltellando.

Ma sulla porta di casa non c'era traccia di Dave. In giro non c'era nessuno. A questo punto iniziai a sommergerlo di chiamate, messaggi, ma nulla, non rispondeva. Ero molto preoccupata, ma andai a letto lo stesso con la speranza che l'indomani avrei avuto notizie da Dave.

Verso le 2 di notte, venni svegliata da un rumore in cucina e dal mio telefono che mi informava dell'arrivo di un messaggio. Ancora un numero sconosciuto. Probilmente lo stesso di prima. Il messaggio risaliva a un'ora prima.

Sei da sola dolcezza? Chissà che fine avrà fatto il tuo caro Dave. Sto davero pensando di venirti a trovare. Aspettami. Sarò lì tra poco.

xx

Ero davvero molto scossa, in casa mia c'era uno stalkero cos'altro se no? Maledì Dave per non essere venuto e mia madre per essere partita per quello stupido viaggio di lavoro. I rumori in cucina intanto si erano fatti più forti, per cui decisi di scendere a vedere. Tremavo per la paura, ma dovevo farmi coraggio.

Scesi dalle scale e feci per dirigermi in cucina, quando ebbi l'impressione che dietro di me ci fosse qualcuno. Non riuscivo a girarmi, ero come paralizzata dalla paura. Sentivo qualcuno respirare dietro, e poi all'improvviso non  vidi più niente.

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