Capitolo 1

12 0 1
                                    

A volte mi basti tu



A scuola nessuno mi considera.

Sapete perché? Perché le ragazze come me non le vuole nessuno

Ciao sono Aurora Nelson,una ragazza dai capelli neri,tatuaggi sulle braccia e con un passato davvero brutto da cui non riesco a liberarmene..ogni notte lo sogno quel mostro che mi ha distrutto la vita,che ogni volta arrivava a casa ubriaco picchiava mia madre fino allo svenimento.

Ed è così che l'ho persa. Non si è più risvegliata. E ogni notte sogno anche lei,distesa su quel pavimento senza energia,senza potere di reagire,senza più battiti nel suo cuore d'oro. L'avevo persa. Non ho amici,non ho un'amica con cui condividere i miei pensieri. Non ho nessuno.

Sono sola.





CAPITOLO 1

'Driiin,driiin' mi svegliai per colpa della sveglia che ogni mattina da 4 anni mi sveglia.

E già...è da 4 anni che ho perso mia madre.

A malavoglia mi alzai, andai a fare una doccia per togliermi tutto lo stress accumulato la notte. Dopo aver fatto una bella doccia andai a fare colazione.

Finita la colazione guardai il cellulare per controllare se ci fosse qualche messaggio,ma niente,orami ci ero abituata. non avere amici..è naturale per me.

Mi decisi a uscire di casa con le mie Nike nere con una maglietta dalle maniche strappate con dei jeans stretti..nel tragitto incontrai le solite oche che ci provavano con quelli dell'ultimo anno. "Haha guarda chi c'è, la missdark" mi disse una delle ochette "Oh ma guarda c'è la troia dell'anno" risposi io. Mi guardò malissimo e poi la mandai a quel paese.

All'entrata della scuola mi scontrai con qualcosa,o meglio dire..con qualcuno..

"Ehi,sta attento la prossima volta idiota" gli dissi,ma quando si girò rimasi stupefatta. era la bellezza in persona,aveva degli occhi color mare,fisico scolpito nei miglior  dettagli..avrei potuto stare lì in eterno a guardarlo,ma qualcosa mi fece uscire dal mio stato di trans..era il suo sorriso.

'Cazzo se era bello' pensai tra me e me.."Scusami bella  non ti avevo visto anche se sei tu quella che mi è venuta addosso, so che sono una calamita per le ragazze. Non c'è bisogno di venirmi addosso per farmelo notare, LO SO" mi disse lui.

"Ma chi ti credi di essere? Dio sceso in terra?! Fammi passare e non rivolgermi più la parola. Stronzo" l'ultima parola la dissi quasi sotto voce,ma penso che non mi sentì dato che se ne era andato a baciarsi Jenny..la più troia della scuola,diciamo che si è fatta tutto quello dell'ultimo anno ma vabbè..

Entrai in classe e andai a sedermi all'ultimo banco,il mio. Mi sedetti e misi lo zaino sull'altra sedia. Dopo un po' la professoressa entrò e disse "Ragazzi ascoltatemi. Oggi sono arrivati due nuovi alunni si chiamano Jessica e Adrian, entrare non fate i timidi" quando entrò il ragazzo mi paralizzai. Era lui. Il ragazzo del corridoio. Quando mi vide mi sorrise subito ma io non ricambiai. Subito dopo entrò una ragazza bellissima, aveva i capelli neri pece, con gli occhi come il ghiaccio. "Ragazzi loro sono Adrian e Jessica, sono fratelli. Mi raccomando comportatevi bene con loro non voglio che scappino subito"disse la professoressa "bene andate a sedervi, tu Jessica con Aurora Nelson e quella laggiù nell'ultimo banco" Jessica si avvicinò "ciao Aurora" mi disse subito Jessica "ciao!" Dissi fredda.

"Mentre tu Adrian vai a sederti lì al banco con Federico" Adrian andò a sedersi, e per mia sfortuna era proprio al banco di fianco al mio.

Per tutta la lezione mi sentì fissata. Non ci feci molto caso, e in più ho scoperto che Jessica è davvero simpatica, abbiamo parlato tutto il tempo.
Uscimmo da scuola e ovviamente Jessica non poté non parlare.

"Ehi Aurora, posso accompagnarti a casa?Ho la macchina qui." Mi chiese Jessica. Non sapevo cosa risponderle di solito tutti mi stanno lontano "Ehm..grazie mille ma vado a casa da sola, non abito molto lontano" risposi con un sorriso abbastanza falso. Da quando mia madre è morta ho creato un muro tra me e il mondo, non so perché ma mi fa sentire bene in un certo senso. In più non ho sentimenti, e sinceramente non so cosa voglia dire averli. Mia madre mi aveva sempre insegnato che se facevo la simpatica con quel qualcuno avrebbe ricambiato.. Ma per me non è così..avevo sempre cercato di essere simpatica con qualcuno ma mi è sempre stato difficile. "Dai Aurora, tanto non mi costa niente accompagnarti a casa. Per favore" mi disse Jessica con una espressione da cane bastonato " Jessica davvero no, non abito molto lontano da qui, sarà per la prossima volta ma adesso ho molto da fare." Dissi io "Okay ma la prossima volta ti accompagno io. Buona giornata Aurora, a domani" la salutai anche io.
Mi incamminai verso casa e durante il tragitto mi sentii osservata, mi girai e vidi Adrian che mi stava seguendo. Iniziai ad aumentare il passo ma lui mi stava alle calcagna. "Mi spieghi che problemi hai? Mi stai seguendo per caso?"gli sbraitai addosso. Si mise a ridere e mi disse "Cara aurora se hai manie di persecuzione non è colpa mia, comunque io abito lì in quella casa bianca." Mi indicò la casa e rimasi stupefatta. Cazzo è proprio di lato alla mia,non volevo essere la sua vicina di casa.." E tu dove abiti piccola?" Mi ha chiamato 'piccola'? "Come scusa?" Risposi in tono acido. "Dove abiti AURORA?" Marcó bene l'ultima parola come per farmi notare che non mi avesse mai chiamato 'piccola' "Ufh, io abito in quella casa li" gli indicai la casa di lato alla sua "Oh ma che fortuna, così potrò venire a trovarti molto spesso" mi fece un sorrisetto malizioso, e io feci una faccia disgustata e lo guardai storto "Non credo proprio" gli dissi facendo una risata. Mi guardò storto quasi con un'espressione ...triste(?) e se ne andò. "Si saluta quando si finisce una conversazione" gli urlai dietro ironicamente. Si fermò e ritorno indietro quasi correndo e quando fu abbastanza vicino mi abbracciò. Lo scansai subito e lui mi guardò ridendo e mi disse "Ci vediamo domani cara vicina"

Me ne andai subito a casa perché non ce la facevo più.



Entrai in casa e andai subito in camera mia, quando fui in camera guardai verso la casa di Adrian e lo vidi sul balcone con una ragazza che non era Jessica,perché le sorelle non si comporterebbero di sicuro così con il proprio fratello. Si stavano baciando e lui gli toccava il fondoschiena come se fosse uno spremi agrumi.

Più guardavo quella ragazza più assomigliava a Jenny.

Quando ebbero finito di fare i loro bisogni mi resi conto che ero stata tutto il tempo a fissarli e che Adrian mi stava fissando ridendo.

Chiusi la tenda e andai a buttarmi sul letto. "Oddio che figura che ho fatto" pensai tra me e me. Sentivo le palpebre pesanti, così man mano che il tempo passava io mi addormentai.

Mi svegli di scatto sentendo dei colpi sulla finestra, sinceramente un po di paura ce l'avevo. Mi alzai con molta calma,andai alla finestra e scostai la tenda e quello che vidi mi lasciò completamente senza parole. Adrian. Era Adrian. Aprii la finestra e gli urlai contro "Ma sei scemo a venire nel bel mezzo della notte a bussare alla mia finestra?!" Lui mi guardò un attimo serio e poi si mise a ridere.



-----------------------------------------

Ciao ragazzi
Scusate se ci sono errori di ortografia davvero perdonatemi haha
Spero vi piaccia il primo capitolo.. Lo so che dalla descrizione non è nulla di che è sembrerà il solito libro stupido ma tranquilli che non sarà di certo come ve lo immaginavate HAH lasciate quel che commento se vi va.❤️
(Ps. Non avrò dei giorni precisi per aggiornare perché non avrò sempre rete dato che sarò in vacanza e vorrei anche rilassarmi) bacio❤️

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 30, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

A volte mi basti tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora