Inizio scuola

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Isabel alzati sennò farai tardi a scuola~ urla mia madre dal piano di sotto ~ si mamma~ mi alzai a malavoglia dal letto,andai in bagno mi lavai e scelsi dei vestiti, jeans ad alta vita e un top floreale mi truccai eylainer mascara e matina tutto abinato con un rossetto rosa ....Scesi le scale e trovai mia madre a bere del caffè io presi solo un cornetto alla nutella,salutai mia madre e andai a scuola. Ero quasi arrivata a scuola stavo camminando senza farci caso a nessuno quando andai a sbattere contro qualcosa o per meglio dire a qualcuno~Ma guarda dove cammini scemo~ alzai lo sguardo per vedere chi era....wow bellissimo un sorriso bellissimo con il suo sguardo quasi ti bruciava la pelle ~ Senti ragazzina calmati e poi sei te quella con la testa fra le nuvole~ non feci in tempo a risponderli che se ne andò....Arrivai a scuola è c'era ad aspettarmi la mia migliore amica Elena ci conoscevamo dall'asilo, siamo sempre state insieme,pazze quando usciamo, mentre parlavo con lei dell'estate trascorsa suonò la campanella il quale segnava la tortura stava per iniziare.Entrai, mentre camminavo per dirigermi in classe qualcuno mi spinse,mi girai era lui?! ~ Ma non vedi la gente?! Non sono mica tutti alti come a te!~ non mi rispose quanto è maleducato pensai....Le ore passarono in fretta arrivò il suono della campanella che segnava ricreazione, ci recammo tutti in mensa, presi il mio cibo e mentre camminavo per dirigermi al mio tavolo con Elena qualcuno mi butto una pallina e quando feci per girarmi era ancora lui che se la rideva allora non ci vidi più perché odio la gente che mi mette i piedi in testa, presi il bicchiere di acqua che avevo nel vassoio e la versai in testa e con sorriso strionfante me ne andai, quando tornai al mio tavolo Elena rise e poi disse ~Ora te la fa pagare mia cara~ma non l'ascoltai e finii il cibo che c'era sul mio vassoio .....L'ultima ora finì, stavo tornando a casa quando lui passa con la sua ferrari rosso fuoco mi bagnò tutta con la pozzanghera che c'era ha terra, oramai fuori di me stessa dissi ~Vaffanculo, stronzo di merda~ tornai a casa mangiai e mi misi a fare compiti quando finì era gia tardi e andai al letto pensando ancora al suo volto è alla sua risata

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