Soul era tranquillo. Sdraiato sul divano, come se nulla potesse turbare la sua tranquillità, stava pensando a quel traumatico mese dove sia lui che Maka erano sconvolti dalla perdita del loro futuro primogenito. Lei era riuscita ad essere sempre meno triste anche grazie all'albino che la consolava e la faceva sentire al sicuro e anche grazie a Spirit che dava una mano alla bionda a superare lo shock. Ma la giovane falce non riuscì a superare il turbamento come la sua ragazza:
Soul, nonostante fossero passate due settimane, era ancora angosciato dalla vicenda e non riusciva a superare la vicenda. Una notte Maka lo sentiva che si lamentava e che soffriva nel sonno. Lei, assieme al suo futuro cognato Wes, si prodigò per far superare il trauma al suo fidanzato. Alla fine, con tanta fatica, ci riuscì e decise pure di riprovare ad avere un figlio.
Mentre era immerso in questo treno di pensieri, sentì il suo nome venir gridato dalla camera di Maka. In tre secondi netti, si trovò di fronte alla porta della camera della sua ragazza che spalancò con un calcio. Nella stanza si palesò la seguente situazione: La bionda meister in piedi al centro della stanza con un sorriso sulle labbra.
"Soul, ho una notizia da darti."
"Maka, mi hai fatto perdere almeno 5 anni di vita per dirmi una notizia?" disse l'albino ansimando.
"Si, è importante."
"Ma cavolo, io pensavo ti fosse successo qualcosa di grave!"
"Mi vuoi ascoltare o no?"
"Va bene, dammi questa notizia."
Maka prese un attimo di respiro e poi disse:
"Soul...sono di nuovo incinta!"
L'albino non disse una parola, ma si fiondò sulla sua meister dagli occhi di smeraldo e la abbracciò. Dopo essersi staccato la posò sul suo letto.
"Soul, non possiamo farlo. Ti ho appena detto che aspetto un bambino!"
"Non intendo quello!" rispose prontamente l'albino.
Quest'ultimo poi si fiondò fuori dalla camera di Maka e prese uno specchio. Dopo averlo appannato con il fiato, ci scrisse su: "42-42-564" e, dopo pochi secondi, comparve la figura del Sommo Shinigami.
"Ciao Soul! Come va?"
"Sommo Shinigami, io e la mia meister Maka Albarn chiediamo un anno sabbatico."
"Come mai?" chiese curioso il Sommo Shinigami.
"Lei è incinta e non voglio che accada l'incidente di un mese fa" rispose Soul.
"D'accordo, Soul. Per un anno siete dispensati dal frequentare le lezioni e dall'effettuare missioni. Ci vediamo!" per poi chiudere il collegamento.
"Come dispensati dal frequentare le lezioni?" si lamentò Maka.
"Forse non hai capito: Tu non ti muoverai da questa casa fino a quando non nascerà il bambino."
"Ma...ma..."
Soul la zittì con un bacio e la meister non proferì altra parola.
"Mi occuperò io di tutte le faccende, va bene?" chiese l'albino.
La bionda meister annuì e sorrise. Poi pensò:
"Si, sono proprio fortunata ad avere un fidanzato così."
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Soul stava seduto sul divano a rimuginare. Erano passati sette anni dalla morte di Maka e ancora non era riuscito a superarla. Conviveva con Blair per dare a Damon una figura materna in casa durante la sua crescita. La gatta, però, non era fidanzata o sposata con l'albino e chiedeva sempre al bambino di chiamarla "Zia Blair".
In questi sette anni il bambino era cresciuto sano e saggio come sua madre. Somigliava molto a Soul nell'aspetto, ma aveva il carattere di sua madre e non era albino come il padre. Come i suoi genitori, pure Damon frequentava la Shibusen e come partner aveva il figlio di Black*Star e Tsubaki.
Ad un certo punto, mentre la falce della morte era ancora assorto nei suoi pensieri, la porta di casa sua si aprì. Soul alzò subito la testa dallo spavento per poi trovare alla porta suo figlio e Blair.
"Ciao Damon!" disse l'albino alzandosi per abbracciare il suo figlioletto.
"Soul, vado a fare la spesa" disse la gatta.
"Ok, Blair. Ricordati di prendere il latte."
Blair uscì di casa e il giovane padre si sedette di nuovo sul divano.
"Papà?" chiese Damon.
"Che c'è, Damon?"
"Blair è mia mamma?"
L'albino ridette per poi rispondere tranquillamente:
"Ma no. Blair non è tua mamma, è semplicemente una mia amica che ha deciso di aiutarmi ad allevarti."
"Allora chi è mia mamma?"
Lo sguardo della giovane falce della morte si fece buio. Fece cenno al bambino di sedersi accanto a lui mentre tirò fuori un grosso volume.
"Che cos'è, papà?"
"Questo, Damon, è l'album che contiene le foto mie e di tua mamma. Lei era la mia meister. Lei mi ha reso una falce della morte. Lei mi ha fatto scoprire un sentimento che non avevo mai provato prima: L'amore incondizionato verso una persona." Soul disse questo mentre sfogliava l'album che conteneva le foto: In queste Maka era sempre sorridente. Poi l'albino, con la voce che tremava, riprese:
"Lei è stata l'unica persona che abbia mai amato. Lei mi è sempre stata accanto. Lei ricambiò i miei sentimenti rendendomi l'uomo più felice della terra. Lei mi rese ancor più felice quando mi disse di essere incinta di te. Lei ha dato la sua vita pur di rendermi felice. Lei, c-con le sue ultime forze, d-disse di amarmi..." L'albino a questo punto stava piangendo, macchiando con le sue lacrime l'album fotografico.
"Lei era tutto per me e il destino ha deciso di portarmela via. Lei mi ha dato il regalo migliore che potesse mai darmi: Un figlio come te." Il giovane ragazzo chiuse l'album: Era evidente che non riusciva più a resistere ai ricordi che lo assalivano e che lo ferivano come coltelli roventi nel cuore.
"Tu sei saggio e intelligente come lei. Sei un meister proprio come lei. Il tuo nome l'ha scelto lei come sua ultima volontà e, per rispettare la sua memoria, io..." Soul cercava di parlare, tra un singhiozzo e l'altro, per poi concludere:
"Ti ho dato il suo cognome, Damon." L'albino disse questo poco prima di scoppiare in una crisi di pianto.
Damon abbracciò suo padre e disse: "Non piangere, papà. A scuola ci hanno detto che le anime non muoiono e restano sulla Terra fino a quando c'è qualcosa che le lega. Magari mamma è qui con noi adesso."
Soul, inspiegabilmente, si sentì meno triste alle parole del figliolo e, sorridendo, lo abbracciò.
"Ti voglio bene, Damon. E te ne vorrò sempre."
Né Soul né Damon potevano vedere quello che si era unito al loro abbraccio: Una ragazza giovane dall'aspetto pallido ed etereo e dai capelli legati in due codine che li accarezzava con un sorriso sulle sue labbra.
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Tales of Parenting: Three different Routes
FanfictionTratto dal primo capitolo: "Soul..." "Che c'è, piccola?" "Ecco..." [...] "...sono incinta." Soul/Maka. Questa fic avrà la seguente struttura: Un prologo, 3 capitoli slegati l'uno dall'altro che formano 3 alternative con uno stile differente tra di l...