Haunt Of Red Roses

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Autore: gianni10049

Genere: fantascienza

Incompleta.

Punteggio: 7/10

Ecco qui, finalmente, la mia prima recensione. Non ne ho mai scritte prima d'ora, quindi vi prego, siate clementi!

Ho iniziato a leggere Haunt Of Red Roses verso sera e vi posso assicurare che circa alle 2:00 della notte stessa, avevo già finito. In breve, si tratta di una vera e propria denuncia, un manifesto contro la società attuale. Siamo nel 2160 e una nuova forma di governo si è impossessata del mondo: Il Velo, una società basata sul denaro, la corruzione e il piacere che riesce a manipolare l'intera popolazione, assegnando un prezzo (la maggior parte delle volte eccessivamente basso) ad ogni persona. Il mondo si è trasformato in un vero e proprio "supermercato", dove chiunque può pagare e acquistare la vita di un'altra persona. Tuttavia, resta viva la speranza: i Liberi, un'associazione di ribelli, formatasi per poter distruggere il Velo. In questo ambiente, estremamente macabro e caotico, lo scrittore ci presenta il fatidico "Haunt", una vera e propria "casa del piacere", popolata in gran parte da donne raccolte dalla strada e da uomini estremamente ricchi, desiderosi di soddisfare i propri piaceri carnali. I personaggi principali sono Heise Soul, uno dei gestori dell'Haunt, e Melany Drake, la sua segretaria.

La storia è, nel complesso, originale; lo scrittore è riuscito a creare un vero e proprio mondo nuovo, mescolando elementi del genere mistero/thriller ad alcuni di fantascienza. Ho apprezzato in modo particolare la spiegazione della suddivisone dell'Haunt, alla quale è dedicato un capitolo intero. Non mi è invece piaciuto l'inserimento dei personaggi, nel capitolo 3; prima di tutto spezza la continuità della narrazione, e, inoltre, credo che ognuno di essi vada scoperto e assaporato con il tempo, poichè il lettore può crearsi benissimo da sè un'immagine da associare ad ogni persona, aiutato ovviamente dalle descrizioni. Queste ultime, tra l'altro, sono davvero molto dettagliate e lasciano poco spazio alla fantasia. In molti capitoli, soprattutto in quelli iniziali, sono molto importanti, per aiutare il lettore ad orientarsi; negli ultimi capitoli, invece, sono un po' pesanti, poichè il linguaggio non è sempre chiaro e le scene un po' confusionarie. 

Il linguaggio usato è a tratti ricercato e azzeccato, a tratti quasi banale; rende tuttavia benissimo la crudezza della maggior parte delle scene. Sono presenti molte frasi ad effetto, le quali conferiscono al racconto una certa preziosità e raffinatezza. Non sono presenti errori di ortografia, anche se ci sono incongruenze con i tempi verbali e alcune ripetizioni. Tutti piccoli dettagli che si possono comunque correggere e sopra ai quali si può sorvolare, poichè la trama è molto più importante, a mio parere. 

Ho amato particolarmente la prima parte del capitolo 13, intitolato "Audizioni". Da lì emerge il desiderio da parte dello scrittore di un mondo diverso: vuole farci sperare di nuovo nell'amore vero, genuino. Tuttavia, con il suo solito crudo realismo, nella seconda parte del capitolo spazza via tutte le sue, e le nostre illusioni. In generale, lo consiglierei ad un pubblico dai 17-18 anni in su. Anche io l'ho aggiunto alla mia biblioteca e aspetto gli aggiornamenti:)

Dal capitolo 13: "[...] Siamo diventati macchine del piacere che non possono far altro che vivere perseguendo un desiderio infimo e brutale, che non lascia spazio ad altro che al corpo. Cosa direbbero i poeti, i pittori e gli scrittori che per millenni hanno parlato d'amore? Noi siamo solo il prodotto di una società che non fa altro che distruggersi giorno dopo giorno alla ricerca di qualcosa che non riceverà mai più: Amore."

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