Capitolo 2

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Davanti a me c'è l'uomo che ha rovinato la mia vita...mio padre.

Comincio a sudare, mi sento a disagio,adesso cosa dovrei fare? Tirargli un pugno in faccia?
Lui è lì...fermo immobile e mi sta fissando...

"Eleonor" mi continua a fissare con sguardo severo,che cazzo ha da guardarmi così quello stronzo?
"Edward..." Lo fisso con uno sguardo alquanto cattivo (almeno spero)
"Non ci vediamo da tanto eh?" Mi dice con un tono che non so so se é sarcastico o allegro...
"Mm..già" Gli rispondo titubante

Si sta avvicinando a me,cosa vuole fare? Quando tenta di abbracciarmi io mi allontano il più possibile
"Cazzo fai stronzo?"
"Volevo solo abbracciare mia figlia che non vedo da 12 anni" mi urla
"Ma vaffanculo, é colpa mia se non mi vedi da tanti anni?Sono andata io via lasciando la mia famiglia in miseria?"
"Modera immediatamente il linguaggio,con la morte di tua madre potevo benissimo lasciarti in mezzo ad una strada,tanto io la famiglia ce l'ho già,ma invece eccoti qui,ad insultarmi,è questo il tuo ringraziamento?" Mi dice a denti stretti
"Potevi benissimo lasciarmi da sola a Seattle,stavo di sicuro meglio senza di te e la tua merda di famiglia!"
Rispondo con le lacrime agli occhi,sento che sto per scoppiare

"Ambrogio,porta questa maleducata in camera sua"
E adesso chi cazzo è Ambrogio?

Immediatamente nella stanza appare un tipo tutto vestito elegante con sguardo serio,ahhh capito,adesso ha anche il maggiordomo...

"Mi segua signorina" mi dice questo Ambrogio.
Salgo le scale lucidate dietro di lui,e mi dirigo verso un lungo corridoio fino ad una stanza,dev'essere la mia.

La apre e mi passa la chiave,poi se ne va...Meglio,non voglio avere Ambrogi fra i piedi

Entro nella mia nuova camera e...è grande il doppio della mia vecchia casa,il pavimento è in legno di betulla,le pareti sono verniciate di rosa pallido e c'è un enorme letto matrimoniale ricoperto di cuscini... Ha anche un bagno a sè...La stanza è in stile vintage...carina...Ma preferisco la mia vecchia casa.

Non posso crederci,mio padre è rimasto uno stronzo egoista anche dopo tutto questo tempo,non mi ha neanche chiesto scusa...

Appoggiate le valigie mi butto sul letto e comincio a piangere,non riesco a trattenere le lacrime,la mia vita fa schifo...Non voglio vivere così...In questo momento ho bisogno soltanto di una cosa,la lametta,almeno posso alleviare un pò il dolore che provo dentro di me in questo momento.

Frugo nella borsa e la trovo,lì in fondo tutta lucida.La afferro e mi dirigo verso il bagno con le guance rigate dalle lacrime.

Comincio a tagliare i polsi,poi passo alla pancia e alle caviglie,facendo sempre più pressione alla lametta provocando così tagli profondi,sempre il solito giro...

Passate due ore mi ritrovo a pensare alla mia mamma,Dio quanto mi manca...Darei di tutto per rivederla almeno un'altra volta,per rivedere il suo meraviglioso sorriso ormai spento dal cancro...
Non riesco a non smettere di piangere...

Sono le 19:30,sento bussare.Che faccio apro o no?
Prendo coraggio e afferro la maniglia della porta per aprire,davanti a me c'è Ambrogio che mi informa che la cena è pronta e che tutta la famiglia mi aspetta di sotto.

Tolgo le ultime lacrime che mi sono rimaste nelle guance e mi dirigo verso la cucina.

"Eccoti" Dice Edward quando mi vede arrivare
"Puoi sederti lì vicino a Jaxon" bene...adesso devo conoscere la famigliola perfetta

Mi siedo vicino a un ragazzo,che non mi stacca gli occhi di dosso...Che fastidiooo.
"Allora famiglia lei è mia figlia Eleonor,come saprete già" annuncia mio padre
"Eleonor loro sono Charlie,Laila,Jaxon e Pattie,mia moglie"
Io annuisco,che altro posso fare?

Comincio a mangiare senza fiatare e appena finito mi precipito di corsa in camera mia,non voglio conversare con quella gente.

Dopo un paio di ore sento un'assordante musica provenire dalla stanza accanto alla mia.Chi cavolo è che mette musica così alta alle dieci di sera??

Decido di fare spegnere lo stereo a chiunque egli sia,quindi mi precipito fuori dalla mia camera e busso alla porta da dove proviene la musica.

Mi apre il tizio Josh...no Jaxon,ha dei capelli biondi raccolti in un codino,gli occhi color ghiaccio e credo sia in pigiama.
"Che cazzo vuoi nanetta?"mi domanda
"Primo,chiuditi quella fogna che ti ritrovi al posto della bocca e secondo spegni lo stereo o almeno abbassa,lo sai che ore sono o non sai neanche leggere l'orologio?"
Con questo lui alza le mani in segno di rassegnazione e mi chiude la porta in faccia,ma almeno non sento più quella schifo di musica.

Dopo questa giornata di merda ho bisogno di dormire,è stato il giorno più brutto della mia vita.

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SPAZIO AUTRICE

Ciaoo
Yee,sto cercando di postare sempre un capitolo al giorno,ma la prossima settimana vi informo già che non potrò postare quasi mai perchè sarò al mare.
Vi è piaciuto il capitolo?Fatemelo sapere con un voto e un commento😙

Ciao koalacorni💙

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