C A P I T O L O U N O

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-Runaway Angel-

T R O Y E S P O V :

Mi svegliai al suono della mio orribile orologio appeso al muro cadente. Aprii i miei occhi e sospirai, fissando il soffitto senza espressione per alcuni minuti per poi spegnere la sveglia e liberarmi dalle mie ali, esageratamente grandi.

Così è come inizio ogni giorno, dovendomi sforzare ad alzarmi e vivere la giornata, anche se, sinceramente, preferirei non essere qui per niente.

Mi solleva dal mio orribile materasso che è talmente penoso che posso sentire il pavimento quando dormo.

Quando mi alzai dal pavimento e i miei piedi scalzi toccano il pavimento ghiacciato, cercai di evitare i pezzi di vetro per terra che non avevo raccolto perché ero troppo pigro e mi incamminai in "Cucina"

La mia cucina non è una vera cucina: ha un piccolo frigo che non uso mai, un forno che non funzionerà neanche, un lavello dove devi battere diverse volte prima che esca un goccio d'acqua, con un gabinetto con piatti sporchi e bicchieri. Rempii uno dei bicchieri con dell'acqua semi-pulita, che mi portò via un po di minuti considerando che ho da battere sul rubinetto diverse volte, e buttai giù il liquido mentre cercavo di non farlo cadere.

Ma cosa potresti aspettarti da una casa abbandonata?

Sono scappato dal mio orfanotrofio dove mi molestavano circa due mesi fa e, con i soldi che ho rubato, mi sono iscritto a scuola, quindi non avevo più soldi da usare e non potevo comprarmi una casa. Quindi ho fatto con ciò che avevo.

E questo è il meglio che c'era.

Ho provato moltissime volte a trovare lavoro ma tutti quanti mi dicevano sempre "Spaventeresti i miei clienti" e capisco il perché. Guardami! Sono il completo opposto di tutti quanti.

Questa casa non è così male ad essere onesti, oltre ad avere poca acqua, no elettricità e tutto completamente a pezzi e sporco, ma non posso essere troppo schifato e affinché avrò un tetto sopra di me, starò bene. Questa "casa" ha due stanze: la cucina che ha un piccolo angolo dove si trova il mio materasso e i miei vestiti, e il bagno che ha una piccola doccia,un water, un lavello e uno specchio sporco, ed è tanto se esce dell'acqua ogni tanto.

Sospirai ancora e, con occhi stanchi, mi avviciai al mucchio di vestiti che ho "preso" dagli altri angeli. È stato molto difficile trovare il mio stile perché tutti quanti indossano colori chiari apparte me e non volevo rubargli, ma non avevo altra scelta perché non avevo soldi per affrontare le spese per conto mio e non potevo farne a meno, a meno che la gente non voglia vedermi andare in giro con il mio vestito di compleanno.

Presi un paio di skinny neri e una felpa nera, con il mio unico paio di scarpe che erano bianche, ma ora sono di un crema scuro.

Mi vestii immediatamente perché indossavo solo i Boxer e, un volta fatto, percorsi la piccola distanza che c'è per il bagno per lavarmi i denti e sistemarmi mi capelli.

Quando entrai nella stanza, il mio riflesso appare sullo specchio polveroso, che ho trovato quando sono arrivato qui, e rabbrividì dentro di me.

Mi pizzicai le mie grasse guance e mi tolsi la maglia per vedere le mie costole uscire, ma non come vorrei. In qualche modo è meglio che io non abbia abbastanza soldi per comprare il cibo perché, se ho cibo,dovrei mangiarlo e non voglio farlo, sono troppo grasso dopo tutto. Guardai tutti i tagli freschi e le cicatrici bianche e rosa sul mio stomaco e so che le mie cosce e i miei polsi ne nascondono altre. Mi rende triste sapere che sto facendo questo a me stesso, ma, allo stesso tempo, me lo merito.

L'ultima cosa che guardai furono le mie ali, le mie uniche ali nere, le mie ali intonate di nero che sono così diverse dalle altre ali degli angeli. Gli altri angeli hanno delle bellissime e pure ali bianche, che hanno quasi una tonalità bluastra in esse, e poi ci sono le mie, nere con una tonalità rossastra. Le mie sono inoltre molto più grandi degli altri angeli e le mie ali mi seguono quando cammino, mentre tutte le altre ali degli angeli non lo fanno. Ma lo so per certo che le mie ali sono cinque volte più grandi di tutte le altre ali, ma non so il perché. Non le apro mai, a meno che non stia volando, perché non voglio che nessuno quanto siano grandi. Potrebbero diventare ancora più impauriti.

Non ho mai visto un'altro angelo con le ali di questo colore. Quelle che ci assomigliavano di più erano grigio chiaro o color crema, ma mai nere

Battei gli occhi un po' di volte, scossi la mia testa e ritorna a fare quel che stavo facendo. Presi il dentifricio e ne misi un po' sulle mie dita, dato che non potevo permettermi uno spazzolino, e inizia a lavarmi i denti.
Quando abbi finito, mi lavai la faccia, anche se ci misi un po' considerando che l'acqua fece fatica a scendere dal rubinetto.

Misi apposto i miei capelli marroni, quasi neri, in un ciuffo e guardai i miei occhi. Ora sono di un blu scuro, ma diventano più chiari se sono felice o più scuri se sono triste e, ora, sono più scuri di sempre.

Mi risvegliai dai miei pensieri e uscii dal bagno. Andai in cucina per controllare l'ora. Ho dieci per andare a scuola!

"Cazzo!" Grido, per poi correre velocemente fuori dalla casa, sbattendo la porta sperando che non si spacchi, ma fortunatamente non successe.

Guardai entrambe le parti della strada accertandomi che non ci sia nessuno, ma so che è vuota perché qui vivono solo criminali o drogati.

Aprii le mie enormi ali e spiccai il volo nell'aria fredda. Devo volare più in alto di tutti gli altri angeli, così nessuno può vedere le mie ali o me. Fa freddo oggi e posso sentire l'aria fredda colpire le mie guance, colorandole di un rosa chiaro

Superai tutti gli altri angeli che stanno volando, ma fortunatamente loro non mi videro perché andai più velocemente di tutti gli altri angeli a causa delle mie enormi ali. È difficile schivare alcuni di loro perché si confondono con le nuvole e io no ed è per questo che di solito vado a scuola a piedi

Sterzai un pochino così potei atterrare in una piccola foresta dietro la scuola.

Atterrai dolcemente e silenziosamente e camminai verso la scuola, raggiungendola in pochi secondi.

Dovetti prendere un respiro profondo prima di entrare nell'istituto, entrando a testa, bassa cercando di non attirare l'attenzione, anche se è impossibile a causa delle mie ali e del mio abbigliamento tutto nero.

Sentii la gente mormorare e abbassai ancora di più la testa, ma ci sono abituato.

Ma un cosa a cui non sono abituato è qualcuno che mi va addosso e che fa cadere i suoi libri ovunque. Guardai un alto per scusarmi, quando vidi una faccia sconosciuta, con dei capelli viola e degli occhi azzurri.

"Mi dispiace tantissimo!"

Disse prima di guardarmi negli occhi e sorridermi amichevolmente. Deve essere nuovo. Tutti ci fissavano e rimasero zitti, guardando il nuovo ragazzo parlare con il mostro.

"Ciao sono Tyler, Tyler Oakley"

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ECCOLO QUI!

Man mano che si va avanti diventa sempre più bello.

(@ImaginationLost è un genio)

Spero vi piacerà

Stella

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