UN GIORNO SPECIALE
Il mio nome è Filippo Caselli ed è da esattamente sette ore che mi trovo in uno stato di agitazione perenne. Sento scorrere il sangue nelle vene ad una velocità che è di sicuro fuori dalla norma, per non parlare del cuore che sta battendo talmente forte da farmi paura. Forse è tutto così terribilmente amplificato perché non sono emozioni che si provano ogni giorno, non mi succedeva da molto tempo; certo, ora la vivo da un'altra prospettiva ma è pur sempre una così forte emozione. E sono felice per lei. Dentro di me sento combattere felicità e preoccupazione, un mix micidiale che mi obbliga almeno una volta ogni ora a recarmi alla toilette; vorrei che tutto andasse alla perfezione e senza alcun intoppo. È chiedere troppo per una volta? Perché è questo che si merita! Ne abbiamo passate veramente troppe in questi ultimi anni.
Ma, basta, stop! Non devo pensare a questo, nessun ricordo e pensiero negativo o triste mi possono rovinare questo momento. Certo, se Lei fosse qui con noi, saremmo tutti molto più contenti...
Fasciato in questo completo scuro, troppo elegante per i miei gusti e sotto a questo caldo sole primaverile, cerco di non sudare troppo; se questo può essere possibile! Insieme a tutti gli invitati aspetto il loro trionfale ritorno, prendendo di tanto in tanto dal grande tavolo del buffet qualche pietanza per rompere il nodo allo stomaco. Cugini, zii ed amici mi sorridono e si congratulano con me, mi stringono in abbracci sinceri e baci pieni d'amore.
Ad un certo punto dietro di me sento un coro da stadio intonare <<Ecco gli sposi! W gli sposi!>>. Mi giro di scatto, tenendo ancora in mano il mio piatto in ceramica bianca ripieno di verdure in pastella, vedo la mia piccola bambina vestita di bianco seduta su una carrozza gigantesca trainata da due splendidi cavalli bianchi. Proprio come sognava fin da piccina. Un braccio le cinge teneramente le spalle nude; sorrido senza accorgermene. Rimango senza fiato ancora una volta nel vederli baciarsi, ormai dovrei averci fatto l'abitudine ma non riesco a credere che da questa notte non sarà più a casa con me, sarò solo. Questa volta, veramente solo...Ma per un buon motivo!
Mi avvicino alla grande carrozza, allungo la mano al mio piccolo tesoro e la aiuto a scendere lentamente, stando ben attento a non farla inciampare nel lungo strascico del candido vestito. Il suo sorriso è una fonte di lucentezza, i suoi occhi sono più brillanti della mattina appena trascorsa. Caldi, felici, sognanti. La bacio ancora una volta prima di lasciarla rifugiare nel solido abbraccio di Elia. Un ragazzo speciale, sono contento di aver affidato a lui mia figlia, la mia unica figlia. La mia famiglia. Il ragazzo mi rivolge un grande sorriso e mi stringe ancora una volta la mano. Gli voglio bene come ad un figlio. E sono sicuro che Elia ed Eleonora sapranno rendermi sempre orgoglioso di loro, e chissà, magari donarmi anche la felicità di diventare presto nonno.
Il pranzo è iniziato in grande stile ma pure in lieve ritardo; ogni pietanza è stata superba, portate a volontà, carne pesce e verdure per tutti i gusti... Al tavolo con me, i simpatici genitori di Elia e gli esuberanti testimoni parlano senza mai fermarsi, forse già un po' brilli per la grande quantità di vino bevuta; l'allegria regna sovrana sotto l'enorme capannone posizionato al centro di uno splendido giardino, circondato da piante secolari e boccioli fioriti. Nel posto che suscita ricordi meravigliosi sia a me che alla mia bambina, ne sono pienamente convinto; anche se non me lo ha voluto dire, io sono a conoscenza del motivo per il quale la scelta è ricaduta in questo parco. Mi guardo attorno estasiato dal buon gusto che hanno avuto Eleonora e la madre di Elia per le decorazioni; sia all'interno che all'esterno del capannone bianco, risaltano tovaglie, centrotavola, divanetti, fiocchi e fiori in tutte le tonalità possibili di giallo, arancione e rosso, i colori preferiti degli sposini. Ridendo e scherzando con tutti gli invitati, cerco comunque di mantenere il più possibile la lucidità necessaria per fare ciò che mi attende tra soli pochi minuti. L'ho promesso alla mia cara moglie mentre era sul letto di morte, che se mai fosse giunto questo giorno, avrei trovato le forze per farlo. Perché anche Lei possa essere presente qui oggi tra noi, a festeggiare l'amore, quello vero. Come l'amore che per ben 25 anni ha unito noi, e per l'amore che io provo tutt'ora.
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Concorso Le Farfalle
Cerita PendekQuesto è l'Album dedicato alla mia prima partecipazione ad un concorso! Il CONCORSO Le Farfalle è un'idea delle bravissime e gentilissime @LaMantide e @Mimidreamysoul <3 Non vedo l'ora di iniziare... Sperando di non combinare castronerie! Ah...